The Princess Hobbit

Nel 1964 la rivista The New Princess and Girl riuscì a convincere J.R.R. Tolkien a realizzare una versione ridotta del suo primo romanzo ambientato nella Terra di Mezzo, lo Hobbit.

The New Princess and Girl è stata una pubblicazione a cadenza settimanale per ragazzine inglesi (una sorta di Cioè, per intenderci), pubblicata tra il 30 Gennaio 1960 e il 16 Settembre 1967 da Fleetway Pubblications.

Un po' di storia…

Fino a quel momento i testi ufficiali dello Hobbit e del Signore degli Anelli sono sempre stati gelosamente custoditi e supervisionati dal proprio autore e, in seguito, dal figlio Christopher; nessun'altra versione modificata delle sue opere è mai più stata autorizzata. Si tratta dunque di un caso unico nella storia editoriale del prolifico scrittore inglese.

Il testo della rielaborazione è stato accompagnato da ben 83 illustrazioni realizzate da Ferguson Dewar, un apprezzato disegnatore professionista specializzato in fumetti e pubblicità. Nelle intenzioni iniziali le tavole sarebbero dovute essere a colori come tradizione di tutte le storie pubblicate dalla rivista; ma questo non avvenne mai e i disegni rimasero in bianco e nero. Tolkien stesso si incaricò di suggerire piccoli cambiamenti all'illustratore. Per esempio voleva la figura di Gandalf un po' più seria (si possono notare i cambiamenti rispetto all'inizio negli ultimi episodi) e si assicurò personalmente che Gollum non venisse "ritratto come un mostro".

Naturalmente questi disegni sono molto differenti rispetto a quelli classici di Alan Lee, John Howe, Michael Hague o Jemima Catlin. Bisogna però considerare che il target della rivista erano ragazzine dagli 8 ai 12 anni, pertanto dovevano risultare un po' fumettose. Il tratto di Dewar, quasi caricaturale, si avvicina molto a quello di António Quadros.

Uscirono in tutto 15 episodi, di due pagine ciascuno. In seguito l'intera opera artistica di Dewar venne messa in vendita su Ebay una decina di anni fa e si è persa all'interno delle collezioni private.

Nel 2019 Neil Holford, del sito web www.tolkienbooks.net, è riuscito a recuperare tutto il materiale e a organizzarlo in una mostra in occasione dell’esibizione Tolkien 2019, tenutasi a Birmingham tra il 7 e l’11 Agosto dello stesso anno.

Col mio amico Valmer, costante compagno di numerose avventure editoriali, ho acquistato da una biblioteca inglese gli scan della rivista originale. Tramite OCR abbiamo recuperato il testo, lo abbiamo impaginato, abbiamo processato le immagini e realizzato un piccolo volume contenente questa preziosa rielaborazione dello Hobbit.

Nota

Il libro è interamente in inglese, abbiamo preferito non tradurlo (per il momento) per poterne apprezzare le modifiche rispetto all'originale.

Per la copertina ho voluto ricreare l'estetica della rivista ufficiale, utilizzando la stessa impostazione grafica. Ho colorato una delle tavole di Dewar, Bilbo che osserva stupito l'arrivo delle Aquile. La data, che normalmente rappresenta il giorno dell'uscita in edicola, in questo caso mostra il giorno in cui abbiamo mandato il libro in stampa: 18 Marzo 2022.

Per il dorso ho volutamente scelto un'apparenza antica, tipica dei libri anni '60.

Sul retro, oltre all'incipit del romanzo scritto in Cirth, ho inserito le quindici copertine originali, con la relativa data di uscita. Le immagini, gentilmente forniteci da Neil, erano purtroppo di dimensioni e qualità bassissima (addirittura delle GIF a 16 colori); ma, tutto sommato, sono accettabili.1Anche perché non c'erano alternative: su Internet, sito di Neil a parte, non ne esiste traccia. È una rivista che è apparentemente passata senza lasciare il segno. :\

Subito sotto c'è Gandalf che saluta la compagnia ai margini di Bosco Atro.

È un libro che ha due indici: uno relativo alle uscite della rivista (quindici) e uno che tiene traccia dei relativi capitoli dello Hobbit (diciannove). Questo significa che ogni tanto il testo si interrompe e compare il nome del nuovo capitolo nel libro originale.

L'intestazione sinistra delle pagine indica il numero della pubblicazione (episodio), quella a destra la data di uscita.

Parte dell'introduzione che Neil aveva preparato per la mostra del 2019. Nel dettaglio la lettera con cui Tolkien accetta la serializzazione del romanzo, e dispensa consigli.

La qualità delle immagini non è impeccabile, perché gli scan acquistati dalla libreria erano di bassa qualità (il costo per averli a massima risoluzione era proibitivo, mi pare intorno ai 30 euro a pagina o giù di lì). Ciononostante sono riuscito a ripulirle e a renderle più che dignitose.

Nel dettaglio la meravigliosa mappa di Thrór, rielaborata da Ferguson Dewar.

Per il libro ho adottato un formato A5, che è allo stesso tempo sufficientemente grande e comodo da maneggiare. La rivista originale era un A4, ovvero il doppio di dimensioni, per cui si è reso necessario disporre i contenuti in modo differente.

Al termine del libro ho inserito i trenta scan delle riviste, in modo da poter apprezzare l'impaginazione originale a quattro colonne.

Il testo è minuscolo ma, avendo scelto una modalità di stampa premium, tutti i caratteri sono perfettamente leggibili (magari con l'ausilio di una lente).


Perché questo libro? Perché si tratta di una versione dello Hobbit inedita, rara e ufficiale. Sarebbe stato un vero peccato se fosse andata perduta tra gli scaffali di una polverosa libreria. :)

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