Han non spara per primo, Han spara e basta.

Greedo

Per quelli che, come me, sono nati negli anni '70, Star Wars (o, meglio, Guerre Stellari) rappresenta qualcosa al tempo stesso magico e straordinario.
Mai prima di allora si era visto un film di fantascienza così profondo, con tematiche che andavano oltre i semplici scontri tra astronavi; tanto da rappresentare, in modo molto simile al Signore degli Anelli, una metafora storica della società umana.
Naturalmente l'abbiamo capito molti anni dopo, all'epoca spade laser e droidi protocollari erano più che sufficienti a scatenare la nostra fantasia e farci innamorare incondizionatamente dello spazio.

Non è di questo che voglio parlare, niente lezioni noiose o celebrazioni superflue. Voglio condividere una recente scoperta1Non è propriamente una novità ma, come spesso succede, alcune cose rimangono per anni nei meandri della rete e le si scoprono per caso molto tempo dopo. che mi ha davvero migliorato la giornata. Ma, già che ci sono, spenderò (molte più di) due parole sul cosiddetto Machete Order perché non ne ho mai parlato in questo blog e ritengo valga la pena diffonderne la conoscenza.
Se non siete interessati potete tranquillamente saltare l'argomento (ma vi consiglio vivamente di non farlo), per tale ragione l'ho racchiuso all'interno di una sezione "richiudibile".

Nota: da qui in avanti ci saranno parecchi spoiler. Benché sia poco probabile che qualcuno di voi non abbia già visto i film in oggetto, esiste comunque la possibilità. Siete pertanto avvisati.

Il Machete order

Chi mi conosce da tempo sa che non perdo occasione per consigliare a tutti questo sistema, che consiste nel guardare gli episodi di Star Wars non in ordine cronologico (I-II-III-IV-V-VI2Nel frattempo ne sono usciti parecchi altri, ma quelli della saga ufficiale sono seguiti mentre gli altri sostanzialmente flashback; manteniamo le cose semplici per non incasinare il discorso.) ma secondo un nuovo ordinamento più interessante

EP. IV
EP. V
EP. II
EP. III
EP. VI

Così, en passant, avete mai fatto caso a quanto facciano schifo le locandine degli ultimi tre episodi se confrontati con quelle dalla trilogia originale?

Si nota subito che manca Episodio I, vedremo più avanti perché.

Il tutto è partito da un utente molto ingegnoso e un grande quesito di fondo: volendo avvicinare le nuove generazioni a questa affascinante saga, qual è il sistema migliore di presentargli una storia completa ed esente da spoiler?
Seguendo la volontà di George Lucas, ovvero partendo dalla seconda (più recente) trilogia, va ovviamente alle ortiche tutta la sorpresa del legame di sangue tra Luke e Darth Vader (Lord Fener, se preferisci). Cosa non da poco in quanto all'epoca è stata una delle più scioccanti rivelazioni della storia del cinema.3Poi è arrivato Dallas e ci ha insegnato che tutto è possibile, distruggendo buona parte della magia della pellicola.
Insomma, un po' come guardare il Sesto Senso partendo dalla fine. :)

Gli episodi I-II-III non hanno sostanzialmente una storia, servono unicamente per definire meglio l'universo e gli accadimenti che porteranno i ribelli a prevalere sul crudele impero. Quasi 7 ore di noia per qualcuno che non parte già fomentato dall'argomento. Il che in fondo spiega anche perché Lucas, nel '77, ha cominciato col quarto episodio e non con il primo.

Inoltre, seguendo l'ordine di uscita al cinema, si arriva all'annientamento dell'Impero e, durante i festeggiamenti, Luke vede apparire i "fantasmi" di Obi-Wan, Yoda e… un ragazzetto teenager che non si sa bene da dove sia saltato fuori (ma i cambiamenti delle edizioni speciali li affrontiamo nella seconda parte del post).

Quindi come evitare di rivelare l'identità di Darth Vader prima dell'epica rimpatriata padre-figlio e presentare Anakin in modo ragionevole e sensato? Grazie al cosiddetto Machete Order, per l'appunto!

Skywalker senior viene introdotto al termine del secondo film (V), proprio quando Luke si pone la fatidica domanda «Come ha fatto il papi a diventare un Sith?». Tramite un lungo flashback (II e III) scopriamo così la storia e le motivazioni che hanno portato il controverso personaggio a scegliere il proprio oscuro percorso. E, quando nell'ultimo capitolo (il Ritorno dello Jedi, il VI per capirci) Luke riesce finalmente a redimerlo, il tutto suona molto sensato (e non c'è quella sensazione che D.V. diventa improvvisamente buono perché ha battuto la testa cadendo).

Come abbiamo visto, Episodio I è completamente escluso dalla sequenza. A ben pensarci è davvero inutile, in quanto molti dei fatti che accadono sono autoconclusivi (Dart Maul muore subito e non viene più citato in tutto il resto della serie), inutili (ha qualche senso l'esistenza di Qui-Gon?) o vengono caratterizzati meglio nei film successivi (Mace Windu, Darth Sidius, Padmé). Inoltre il testo all'inizio del secondo episodio spiega brevemente tutto ciò che c'è da sapere.

Questo porta anche molti vantaggi come la (quasi) totale assenza di Jar-Jar Binks, della sciagurata teoria dei Midi-chlorian, della inutile corsa degli Sgushi e di Jake Lloyd (coi suoi «yuppy!» e «oops!»).4Per quanto simpatico (a gusti, eh, a me mica tanto), stona davvero troppo col carattere finale di Darth Vader, arrivando a toccare il fastidioso stereotipo, tipicamente americano, del "bambino che salva l'universo" (anche se, in questo caso, in senso negativo).
Ci risparmiamo inoltre tutti i pallosi discorsi politici, i piagnucolii russi della Gilda dei Mercanti e la fantasiosa ipotesi sul concepimento verginale del piccolo (futuro) delinquente.

Ci sono naturalmente alcune piccole mancanze, come l'assente riferimento al fatto che C-3PO sia stato costruito da Anakin (altra cosa che non mi ha mai convinto, comunque) o la scena del "salvataggio" di Shmi Skywalker, il cui background non è affatto chiaro. Ma, tutto sommato, nulla di trascendentale.
D'altra parte tante cose non vengono spiegate nella nuova trilogia, la confusa sequenza dei Cloni su Kamino ne è un chiaro esempio.

Ora, a onor del vero, devo ammettere che il mio odio per questo film (parliamo sempre di Ep.1) è viscerale, ed è nato prima ancora che la moltitudine di fan insorgesse a decretarlo fallimentare. Alla prima italiana del film, proiettata a Roma intorno a mezzanotte di chi-si-ricorda-quando, il sottoscritto si è addormentato a venti minuti dall'inizio. Ed è dovuto tornare al cinema tre giorni dopo per (ri)vederlo.
Mai biglietti del cinema furono più mal spesi…5Beh, no. C'è stato molto di peggio, per esempio Rogue One No, dai, l’ho recentemente rivalutato (ma la terza trilogia… cristo, la terza trilogia…)! :)
Ma non è argomento di questo articolo.

Despecialized edition

E veniamo finalmente all'argomento principale del post.
Star Wars è quasi da sempre un progetto in corso di evoluzione. George Lucas, nel bene o nel male, ha cercato di mantenerlo al passo coi tempi, modificando e integrando varie scene dell'edizione classica ogni qualvolta nuove tecnologie digitali si sono rese disponibili.
Così, sul finire del secolo scorso (in occasione del ventesimo anniversario della serie), sono stati riproposti al cinema i primi tre film in versione restaurata. Stando alle dichiarazioni del regista, i limiti tecnici dell'epoca gli avevano permesso di realizzare solo il 60% degli effetti speciali che avrebbe voluto.
È così cominciato un lungo periodo in cui Lucas, ogni giorno dispari del mese, sperimentava modifiche, tagli e aggiunte alla pellicola originale.

Tali integrazioni erano per lo più visive. Dove in origine l'esplosione di un'astronave era stata realizzata con un grosso petardo, era ora possibile sostituirla con una deflagrazione digitale, in grado di stupire con meravigliosi effetti pirotecnici.
Le desolate scene del deserto di Tatooine, o del porto spaziale di Mos Eisley si sono così popolate di realistici Dewback animati o visuali panoramiche più maestose.

Ora, contrariamente a quella che sembra essere un'altra corrente popolare dei fan, a me buona parte di tali integrazioni non sono mai dispiaciute. Avendo visto la versione originale e quella nuova, sono in grado di apprezzare allo stesso modo gli sforzi di allora e quelli di oggi. In fondo non influiscono sulla storia e in alcuni casi migliorano notevolmente effetti grezzi poco riusciti.

Con due eccezioni.

Han Solo e Greedo

Questa è verosimilmente la scena più contestata: Spara prima Han o Greedo?
L'ultima versione ufficiale vede l'alieno verde sparare per primo, per poi essere immediatamente folgorato dalla veloce reazione del mercenario spaziale.
Nella scena originaria, contrariamente a quanto molti credono di ricordare, Greedo non prova nemmeno a sparare; viene fulminato a freddo da Han Solo.
Questa correzione politically correct ha fatto storcere il naso a molti, me compreso. Stiamo parlando di un contrabbandiere spaziale, uno che si guadagna da vivere in modi molto discutibili. Benché col proseguo della storia si possa in qualche modo redimere ha poca importanza. Esattamente come il suo alter ego Indiana Jones spara al bestione arabo con la scimitarra, Han elimina il potenziale pericolo nel modo migliore che conosce.

Una nota relativa al demotivator in testa al post: George Lucas continua a ripetere che Greedo abbia sempre sparato per primo. E non metto in dubbio che la sua intenzione possa essere stata quella fin dall'inizio. Però, guardando e riguardando il filmato originale, l'impressione rimane un'altra (avesse usato un po' meno fumo magari…).

Per quanto mi riguarda, con tutto l'affetto che posso provare per Greedo, continuerò a pensarla a modo mio. :)

Lo spirito di Anakin

L'ho già accennato nel capitolo Machete Order ma, siccome magari qualcuno l'ha saltato, lo ripeterò velocemente qui.

Al termine dell'ultimo film, dopo la distruzione della seconda morte nera, tutti festeggiano con gli Ewok sulla luna boscosa di Endor. A un certo punto Luke si volta e vede lo spirito dei suoi precedenti mentori: Yoda e Obi-Wan. Ma, come terzo incomodo nella nuova versione c'è uno sbarbatello riccetto. Ok, avendo visto la nuova trilogia sappiamo chi è e perché abbia quell'aspetto (e in fondo è anche più logico che venga rappresentato quando ancora non aveva abbracciato il lato oscuro, piuttosto che un vecchiardo pelato e tracagnotto). Il problema è che per vent'anni siamo stati abituati a vedere lo zio Fester. Fa parte della memoria collettiva e non ha senso cambiarlo.

Naturalmente non ha il peso della scena precedentemente elencata, eppure a me la cosa risulta abbastanza fastidiosa.

Tra l'altro, e questo lo riporto per completezza perché non sono così pignolo da soffermarmi su questi particolari, sembra che le ultimissime versioni super HD fighissime in Blu-ray abbiano una tonalità cromatica troppo impostata sul magenta e sfumature di nero appiattite. Ecco, l'ho detto.

Bene, tutto questo per rendervi partecipi del fatto che da oggi (cioè da anni, in successive versioni e aggiornamenti), grazie all'immenso sforzo di Harmy, un grande appassionato della saga, è possibile apprezzare una versione molto fedele a quella uscita nel '77 nelle sale6E presente come bonus in una delle ultime versioni speciali in DVD, anche se con pessima risoluzione., beneficiando dell'alta definizione.

Si tratta di un collage di numerose fonti video, con certosine ricostruzioni di ambienti qualora non disponibili in HD, filtraggio del colore e miglioramenti vari. Come nel caso di Lucas, anche questa è un'opera in corso di costante miglioramento, man mano che vengono reperiti nuovi materiali audio/video (con la differenza che qui si cerca di preservare invece che stravolgere).

EP IVD
EP VD
EP VID

Per il momento ho visionato soltanto il primo film e devo dire che è splendido. Se proprio vogliamo trovare qualche difetto l'audio italiano è stereo e non multicanale7Ma in fondo, se vogliamo la fedeltà storica… e mancano i sottotitoli (anche inglesi) dei ben quattro commentary audio. Ma d'altra parte noi italiani è giusto che soffriamo per non voler imparare l'inglese in maniera decente.
Negli altri due film l'audio italiano non è presente ma può essere aggiunto manualmente con un po' di pazienza.8Sì, l'ho fatto.

Per trovarli seguite il link al forum di Harmy che ho messo qualche paragrafo più su, oppure cercate nei meandri di torrentopoli. Trattandosi di un cosiddetto fanedit, ed essendo tali modifiche accettate e approvate da George in persona (grazie a Dio), pare sia tutto legale. Probabilmente dovreste possedere una copia originale dei film, ma trovo estremamente difficile immaginare una casa senza un DVD o una VHS di Guerre Stellari.

Nel caso parte la scomunica. :)

Aggiornamento: 10 Maggio 2018

Ancora meglio delle despecialized edition ci sono le versioni restaurate! È storia di almeno un paio di anni fa ma mi ero scordato di riportarla in questo articolo, per cui lo faccio adesso:

Alcuni appassionati della saga originale — nonché tecnici preparati in materia di video editing — hanno acquistato su Ebay le versioni su pellicola 35mm dei primi due film ("una nuova speranza" e "l'Impero colpisce ancora" — purtroppo al momento non sembrano interessati al ritorno dello Jedi) e, dopo mesi di duro lavoro, le hanno ripulite da (quasi tutte le) imperfezioni e i danni che gli anni hanno provocato al supporto. Possiamo così nuovamente visionare i lungometraggi originali in tutto il loro splendore.

Trovare i film è un po' complicato, non ho idea del perché abbiano deciso di celare i link tra i meandri delle discussioni ma, se qualcuno li vuole veramente, non avrà difficoltà a coronare il proprio sogno (del resto se ci sono riuscito io…).

Sì, ma in pratica cosa cambia tra la versione despecialized e quella restaurata?

La prima presenta alcune scene artificiali, spesso ricostruite al computer, mentre la seconda è esattamente quella che abbiamo visto nei cinema tra la fine degli anni '70 e i primi anni '80.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Translate