Ogni volta che creo un nuovo sito Web, e la cosa avviene più o meno ogni cinque anni, cerco sempre di introdurre qualcosa di innovativo.
Nella tarda metà degli anni '90, gli albori di Internet in Italia, la mia prima homepage utilizzava delle immagini dinamiche al posto dei noiosi bottoni grigi del menu. Oggi lo fanno tutti ma all'epoca era una cosa da OOOH!
Il sito successivo, LockSoft hp, sfruttava i nuovi fogli di stile evoluti in modo da racchiudere l'intera struttura in una cornice pseudo-tridimensionale e le sezioni interne potevano essere aperte e chiuse come un cassetto.
Quello dopo ricordava vagamente il foglio uscito da una macchina da scrivere e si avvaleva dell'allora innovativo tag <div> per fare in modo che il menu principale scorresse verticalmente insieme alla pagina, e fosse sempre a portata di click.
C'è stato poi il passaggio dalle pagine statiche (HTML) a quelle dinamiche (ASP). Finalmente, non ero più costretto a scrivere un articolo in locale, collegarmi al server, caricarlo e modificare l'indice a mano prima di poterlo rendere pubblico. Il primo sito ad avvalersi di una sorta di back office rudimentale si apriva in una finestra grande come un telefonino, a dimostrazione che la fantasia prevalica tranquillamente ogni limite fisico.1
Il più avanzato grado di evoluzione personale l'ho raggiunto con Only Words. Era dotato di un completo editor Web, un database Access2 e una serie di funzioni dinamiche che al tempo mi hanno semplificato molto la vita.
A seguire è stato il turno di Lemonskin, il primo ad adottare WordPress.3
Ha anche introdotto la localizzazione negli articoli.
Aggiornamento: Settembre 2014
Ora lemonskin.net non usa più WordPress, perché non è più necessario; è semplicemente codice PHP che modifico direttamente alla bisogna. È stato anche sfrattato dalla root del sito, e ora si trova in una sottocartella.
Infine c'è questo qui, che stai leggendo, che ancora non ha un nome e nemmeno so se mai lo avrà.
Anche lui si appoggia a WordPress e non presenta alcuna tecnologia particolarmente originale.4
Quindi dov'è l'innovazione? Beh, non c'è. O meglio, è nella cura che ho messo intorno al sito, ma andate avanti a leggere perché detto così non si capisce niente.