76 • Gli amici della palestra

Due amiche escono fuori a cena da sole per svagarsi un po’.

Fra una chiacchiera e l’altra, e dopo essersi scolate due bottiglie di buon vino, una di champagne, due limoncelli e qualche amaro, si rendono conto che è ormai ora di tornare a casa.

Completamente ubriache escono dal ristorante e, mentre passeggiano nella notte, sentono l’impellente bisogno di fare pipì. Una delle due dice: “Entriamo in quel cimitero, lì non ci vedrà nessuno“.

La prima si sfila le mutandine, fa pipì e usa gli slip per asciugarsi; poi li butta. L’altra, che porta biancheria firmata alla quale tiene molto, se la sfila, la mette in tasca e, per pulirsi, stacca il nastro da una corona di fiori.

Il giorno dopo i due mariti si incontrano in ufficio.

Sono un uomo distrutto!“, dice il primo, disperato. “Mia moglie è tornata alle 5 di mattina, ubriaca fradicia e senza mutande, l’ho cacciata di casa“.

Non dirlo a me“, risponde l’altro, “la mia è tornata ubriaca, senza mutande e con una coccarda rossa infilata nel culo, con su scritto: ‘NON TI DIMENTICHEREMO MAI! Pino, Lucio, Antonio, Gino e tutti gli amici della palestra’“.

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