L'ultima beffa di Bompiani

Per chi ha mal digerito la più recente traduzione del Signore degli Anelli per mano di Ottavio Fatica, o per chi ama follemente la traduzione classica, o per chi come me le apprezza entrambe, queste due edizioni rappresentano un must have1Qualcosa da possedere a tutti i costi. da avere nella propria collezione.

Innanzitutto perché rappresentano le ultime due stampe con la nomenclatura Alliata/Principe (molto probabilmente non verranno più pubblicate edizioni italiane con tale traduzione), e poi perché ci si aspetta che contengano la migliore versione disponibile, immune dagli errori che negli anni hanno interessato le precedenti incarnazioni. A tal proposito, quando quattro anni fa la principessa, a seguito di una disputa legale con la casa editrice, ha deciso di far ritirare dalle librerie tutte le copie del suo libro, si è scatenata una frenetica corsa per riuscire ad accaparrarsi le ultime copie disponibili; alla quale ha partecipato anche il sottoscritto che da anni le aveva nella wishlist ma non si era mai deciso ad acquistarle.

Su Ebay hanno raggiunto cifre esorbitanti: l'edizione rilegata la si vede spesso sfiorare i 500 euro, mentre quella brossurata compare a volte con un costo prossimo ai 100.2Poi, d'accordo, un conto è venderle a quei prezzi e un altro è volerle vendere a quei prezzi. Rimane il fatto che, se c'è gente che abbocca a quelle cifre, allora hanno ragione i venditori. Cifre assurde a mio parere, ma da qualche anno a questa parte sembra essere l'unico modo per entrarne in possesso (salvo botte di fortuna ai mercatini dell'usato).

La mia copia amaranto l'ho acquistata su Ebay a un costo di 34 euro, molti più dei 19,90 di copertina, ma nemmeno troppi visti i tempi che corrono. Quella rilegata me l'ha procurata il mio amico Roberto, al quale sarò sempre grato vita natural durante.

Bene. Un paio di sere fa, nel mio costante proposito di riuscire prima o poi a leggere tutti i libri nella mia collezione, ho terminato la lettura di questa edizione. E cosa vado a scoprire?

Il problema è presente su entrambe le edizioni

Erlond? E chi diavolo è Erlond??

Dopo qualche attimo di smarrimento, per un nome elfico che non mi accendeva alcuna lampadina, ecco l'illuminazione: Erlond sarebbe Elrond! Corro subito a scartabellare tutte le mie altre copie del Signore degli Anelli, a partire dalla prima edizione italiana del 1970, passando per il Rusconi giallo e qualche altra copia: niente, sono tutte corrette.

Apparentemente questa svista sembra esistere unicamente in questa edizione (o magari anche in qualcuna immediatamente precedente che non posseggo, e non posso quindi verificare). Così, dopo le misteriose 20 righe del capitolo "molti incontri", che hanno funestato quasi tutte le pubblicazioni degli anni 2000, ecco un nuovo mistero tipografico: ormai il testo è interamente digitale, non c'è più l'omino della stamperia che compone la pagina carattere per carattere con le formine di piombo!

Questo è stato probabilmente un intervento intenzionale. Un gatto ha passeggiato sulla tastiera del Word processor di Bompiani? Un dipendente vendicativo ha voluto lasciare la sua malefica impronta prima di licenziarsi? Uno smacco dell'editore verso la principessa Alliata?

Non lo sapremo mai, non ci sarà mai più una nuova ristampa né una nuova edizione. L'ultimo Signore degli Anelli classico rimarrà per sempre così.

Non che sia un problema insormontabile, eh. Però sono cose che un po' le palle te le fanno girare…

Poi sono io che critico sempre Bompiani… ;)

L'errore si trova a pagina 1106, nel capitolo "I Porti Grigi", a due sole pagine dal termine del romanzo. Ma è ripetuto anche nella pagina successiva:

L'unica spiegazione che mi viene al momento è che, durante la procedura di digitalizzazione del testo avvenuta negli anni 2000, qualche revisore fosse un po' capra (del tipo di quelli che scrivono "pultroppo"). Effettivamente non posseggo altre copie del libro tra quella gialla degli anni ‘90 e questa: l’ho sempre letto lì o su eBook (dove tale errore non c’è mai stato), per cui non ho mai potuto notarlo.

P.S. Ho già controllato l'edizione di Fatica, fortunatamente è scevra da questo problema (e ci mancherebbe altro!).

Bonus

È presente anche un altro errore, sicuramente dovuto a una delle più recenti "revisioni" (tipo quella per rimuovere gli Uomini Neri o il coniglio al ragù): è stato cambiato il termine "pozzo" con "cava" ma ci si è scordati di accordare il resto della frase al genere del soggetto:

Prima edizione, 1970
Ultima edizione, 2018

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