Avrei voluto intitolare così l'articolo, solo che in italiano Shire si traduce in Contea e uno splendente scellino non avrebbe allitterato1L'allitterazione è una figura retorica, ricorrente soprattutto in poesia, che consiste nella ripetizione, spontanea o ricercata (per finalità stilistiche o come aiuto mnemonico), di un suono o di una serie di suoni, acusticamente uguali o simili, all'inizio (più raramente all'interno) di due o più vocaboli successivi, producendo omofonia ("bello e buono", "tosto o tardi", "senza capo né coda", ecc…). Era molto utilizzata da Tolkien che, da buon filologo, adorava il suono delle parole. altrettanto bene. Vabbè.
Un affascinante aneddoto, conosciuto prevalentemente da chi frequenta assiduamente la Terra di Mezzo, narra le fortunate circostanze che hanno portato alla pubblicazione del primo romanzo di Tolkien sugli Hobbit.
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