"Spaceship" "Spaceship" "SPACESHIP!"

Ok, sono ricaduto in piena dipendenza Lego, basta vedere gli ultimi cinque articoli di questo sito (blog?). Ma è sempre così, vado a periodi.

Dopo aver ricostruito il Galaxy Explorer, ho riguardato e rivalutato il film the Lego Movie e mi sono innamorato della Benny's Spaceship, Spaceship, SPACESHIP!1È il suo nome ufficiale :)

Lego 70816 - Benny's Spaceship, Spaceship, SPACESHIP! (2014)
Lego 70816 – Benny's Spaceship, Spaceship, SPACESHIP! (2014)

Oltre a essere un set particolarmente cazzuto, strizza vistosamente l'occhio al Lego Classic Space, ed è probabilmente per quello che non ho saputo resistere. E poi Benny… Come si fa a non amare Benny?

Sapete com'è… Un attimo prima sei lì che dici "Ma dai, nemmeno avrei lo spazio2"Spazio"… De-eh-ih-ih-oh-oh. dove metterla" e quello dopo sei attaccato al citofono in attesa del corriere.

In ogni caso, essendo uno scatolone da quasi 1000 pezzi, ho deciso di godermelo un po' alla volta, per cui l'assemblaggio si snoderà nell'arco di sette giorni (non per forza consecutivi), ovvero il numero dei sacchettini in cui sono divisi i pezzi all'interno della scatola.

Indice

Giorno 1

Si comincia con le navicelle satellite e quella del cattivo di turno, che poi è un antagonista robot completamente anonimo (dotato comunque del suo sintetico fascino).

Primo sacchetto, si parte!
Primo sacchetto, si parte!
I libretti delle istruzioni sono addirittura due.
I libretti delle istruzioni sono addirittura due.
Scelta curiosa ma decisamente comoda, per non dover maneggiare una bibbia.
Dettagli affascinanti.
La magia dei Lego non è nel numero dei pezzi, ma nel modo in cui vengono combinati.
Questi veicoli, per quanto semplici, hanno forme e dettagli meravigliosi.
Questi veicoli, per quanto semplici, hanno forme e dettagli meravigliosi.
I motori! Adoro i propulsori esagerati.
I motori, poi! Adoro i propulsori esagerati.

Giorno 2

Accidenti, il sacchetto del secondo giorno è davvero minuscolo! :(
Accidenti, il sacchetto del secondo giorno è davvero minuscolo! :(
Questa è la base del meccanismo di apertura delle ali.
E infatti ho già finito.
Questa è la base del meccanismo di apertura delle ali.

Giorno 3

Il sacchetto del terzo giorno3Direi che non è necessario fotografarli tutti, eh? si presenta bello corposo, cosa che fa sempre piacere. Finalmente la SPACESHIP! comincia a prendere forma.

Il generoso abitacolo consente di ospitare ben tre piloti.
Il generoso abitacolo consente di ospitare ben tre piloti.
L'aerodinamico muso, completo di alettoni e cannoni laser, è sostanzialmente completo.
L'aerodinamico muso, completo di alettoni e cannoni laser, è sostanzialmente completo.
Si comincia ad avere un'idea delle voluminose dimensioni del set.
Una volta connesso il blocco del secondo sacchetto si comincia ad avere un'idea delle voluminose dimensioni del set.
La vista frontale ricorda la sagoma di un F-14 Tomcat.
La vista frontale ricorda la sagoma di un F-14 Tomcat.

Vorrei adesso far notare un particolare curioso:

Nonostante sulle istruzioni sia indicato di agganciare gli alettoni anteriori in un certo modo, nella pellicola originale questi risultano montati al contrario.
Non so se da parte di Lego si sia trattato di una svista o un ripensamento dell'ultimo minuto, per quanto mi riguarda ho deciso che seguirò le indicazioni del film.4Lo so, non ho attaccato gli adesivi esterni. Io odio gli adesivi, non ho ancora deciso se li metterò (poi alla fine li ho messi, ma a malincuore).

Giorno 4

Con l'assemblaggio del quarto giorno sono finalmente riuscito a farmi un'idea delle dimensioni finali della SPACESHIP!, e a capire che è troppo voluminosa per la vetrinetta espositiva.

Molto probabilmente mi toccherà progettare un piedistallo per tenerla inclinata sull'asse longitudinale.5Eccolo!

Il meccanismo di apertura delle ali è completo e operativo!
Il meccanismo di apertura delle ali è completo e operativo!
Massima estensione alare. Più avanti arriveranno missiloni esagerati.
Massima estensione alare. Più avanti arriveranno missiloni esagerati.
Il cuore del reattore, ai cristalli di Dilitio.
Lo spettacolare cuore del reattore, ai cristalli di Dilitio.
O plastica.
Eh, mi sa plastica.
Di Dilitio.

Giorno 5

Il quinto giorno, finalmente, arrivano i big!

Benny e Unikitty nello splendore delle loro tute spaziali.
Benny e Unikitty nello splendore delle loro tute spaziali.
Vabbè, a parte quella di Benny.
L'abitacolo e la postazione di Unikitty sono completi.
L'abitacolo e la postazione di Unikitty sono completi.
Anche i tubi di birra, Coca Cola, Fanta e Chinotto.
Sollevando lo sportello stagno si accede alla sala computer e ai cristalli di Dilitio
Sollevando lo sportello stagno si accede alla sala computer e ai cristalli (di plastica) di Dilitio, dentro il forno a microonde.
Manca ancora la zona motori, è ovvio che non si metta in moto!
Manca ancora la zona motori, è ovvio che non si metta in moto!

Giorno 6

Il sesto giorno vede il gradito ritorno di vecchi amici, anche se con un look un po' più moderno.

Gli astrodroidi.
Del resto una nave spaziale senza astrodroidi, che un tempo andavano molto di moda, non può definirsi una vera SPACESHIP!
I robot nei loro alloggiamenti.
Finalmente riusciamo a chiudere il cofano posteriore e a piazzare i robot nei loro alloggiamenti.
E se li agganciassi al contrario?
Sto comunque valutando la possibilità di agganciarli al contrario. Primo perché mi sembra un posizionamento più razionale ed esteticamente più gradevole, secondo perché tanto non mi controlla nessuno.

Giorno 7

Siamo infine giunti all'epilogo…

La Spacehip, Spaceship, SPACESHIP! completa. Tutti a bordo!
Ed eccola qui: la Spacehip, Spaceship, SPACESHIP! completa. Tutti a bordo!
Dal vivo è davvero qualcosa di strepitoso.
Chapeau ai master builder Lego. Dal vivo è davvero qualcosa di strepitoso.
Hmmm... Questo dettaglio non mi piaceva...
C'era però un particolare che fin dal primo giorno mi aveva fatto storcere il naso: l'assenza di due lucine, sacrificate per consentire un aggancio sicuro del motore al resto del meccanismo.
... ho quindi smontato mezza SPACESHIP!, anche se non era necessario.
Appena mi sono reso conto di avere sufficienti pezzi extra, a un passo dal completamento ho (ri)smontato tutto. Per poi scoprire che con un po' di attenzione avrei potuto sganciare soltanto il motore.
Il risultato finale è decisamente più fotogenico.
Comunque sia il risultato finale è decisamente più fotogenico.
Alla fine ho deciso di non attaccare gli adesivi.
Alla fine ho deciso di non attaccare gli adesivi. Almeno per il momento.

Bene, credo sia giunto il momento di scrivere la parola "FINE", e andare a riversare un po' di creatività nella realizzazione del supporto definitivo. :)

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