Oggi il sito ha cambiato casa, passando da SiteGround a Hostinger.

Probabilmente, nei prossimi giorni, ci sarà qualche casino…

Pelle nuova

Dopo esattamente 3 anni, 6 mesi e 1 giorno, questo sito ha cambiato pelle.

Si tratta della terza evoluzione da quando è nato, il 17 Gennaio 2014: 5 anni, 1 mese e 10 giorni fa.1Non sono un maniaco degli anniversari, ho semplicemente utilizzato un sito che calcola la differenza tra due date.

La prima incarnazione, denominata Piss of Mind è nata modificando brutalmente uno dei temi standard di WordPress. Ho sempre immaginato una visualizzazione semplice, chiara e pulita e me la sono dovuta creare da solo perché non esisteva alcunché di simile.

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Siccome recentemente i mattoncini danesi hanno raggiunto un ragguardevole livello di presenze su questo blog, ho deciso che è finalmente giunto il momento di riconoscergli ufficialmente tale traguardo.

Pertanto da questo momento tutti i relativi articoli (quasi una trentina) abbandoneranno la categoria SVAGO per conquistarsene una nuova di zecca: LEGO. :)

Sparisce di conseguenza l'omonimo tag.

Oggi il sito ha cambiato casa, sono passato da Hostgator a SiteGround.

* DANGER *
Spacetime distortion detected…

Ho sistemato e riabilitato i commenti e, già che c'ero, ho aggiunto questo nuovo formato stile post-it (tecnicamente chiamato digressione) in modo da non dover scrivere un nuovo articolo ogni volta che voglio comunicare qualcosa velocemente.1Vabbè, tecnicamente è un nuovo articolo, ma sembra più una nota a margine. :)

Aria nuova

Il vecchio sito è morto, viva il re!

Che mi piacciano le cose semplici ed essenziali credo lo si sia ormai ampiamente capito.
Questo sito — che ha recentemente passato il traguardo dell'anno e mezzo — è sempre stato di mio gradimento, ma c'era qualche piccolo dettaglio che non mi convinceva pienamente. Innanzitutto il cosiddetto header1L'intestazione, ovvero il menu principale, la form della ricerca, ecc. era troppo grande.2Lo so che ormai, con l'avvento dei monitor superaccaddì va di moda sprecare spazio, tanto che molti siti utilizzano la metà superiore dello schermo solo per mostrare il titolo e/o una inutile immagine di intestazione, ma io sono della vecchia guardia e ai miei tempi ogni singolo pixel era importante

Il loghetto animato era simpatico (perlomeno a me) ma, con l'aggiunta del menu e del campo di ricerca subito sotto, andava a finire che occorreva cominciare a scrollare la pagina prima ancora di aver letto l'inizio del primo articolo.

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IO.SDK

Questo articolo è di carattere tecnico, serve a me per ricordarmi la struttura del codice degli elementi utilizzati nel sito.
Ignoralo pure, oppure fatti un bel trip gratuito e molto colorato. :)

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La ricerca della perfezione

Quando faccio qualcosa non accetto compromessi.1Cioè sì, li accetto come tutti, specialmente nel caso (molto frequente) in cui le mie capacità non siano sufficienti. Però facciamo finta che faccio solo cose che sono in grado di fare al 100%, altrimenti salta il concetto di tutto il post.

Dalla cosa più stupida a quella più complessa io miro al concetto di ‘perfezione’. Poi non è detto che riesca a raggiungerla, anzi, però la mia motivazione è quella. Lo sa bene chi ha a che fare con me quanto io sia pignolo, assillante, maniaco (anche in altri campi ma non divaghiamo) e perfezionista. In poche parole, un gran rompicoglioni.

Se per esempio devo disegnare un'icona, magari ci metto una settimana. E la rifaccio dieci volte. E poi altre dieci il giorno dopo. E così via finché non ottengo esattamente ciò che voglio. Che poi non è un concetto preciso, magari oggi la voglio rossa e domani mi sveglio e mi rendo conto che blu è molto meglio. O magari verde il mese dopo.

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Il punto della situazione

Noto che è passata più di una settimana dal mio ultimo post.

Non mi è già passata la voglia di scrivere, al contrario, ma sono ricaduto in una delle mie tante ossessioni. E cioè il voler andare a spulciare tutti i vecchi siti del passato, estrarne gli articoli migliori (o comunque quelli che più mi hanno colpito) e riportarli anche qui. Nessuna voglia passata quindi, ma voglia di passato. Il fatto è che, a spanne, sto parlando di almeno un migliaio di post, più o meno interessanti ma da vagliare singolarmente con cura certosina (sia mai che me ne sfugga uno, eh!)

Una volta facevo così, lavoravo per mesi sull'aspetto grafico di un sito e alla fine, quando potevo finalmente dire «oh, ho finito!» mi stancavo e ne facevo un altro. Probabilmente, anche se razionalmente non arriverò mai ad ammetterlo, è proprio quello che mi piace, il viaggio, non la destinazione.

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