Ci sono oggetti, nella nostra vita quotidiana, che sembrano fatti per essere maneggiati. Indipendentemente dalla loro funzione, o dal bisogno che ne abbiamo in un determinato momento, il solo toccarli ci provoca piacere. O, perlomeno, lo provoca a me.
Non riesco a guardare un film, una serie TV o un filmato Youtube senza avere qualcosa tra le mani da spippolare (battute su quando guardo PornHub in 3… 2… 1…). Può essere una moneta, un dado, la fighissima medaglia a forma di ingranaggio della limited edition di Gears of War, il cubo di Rubik, un fidget spinner in bronzo… o un accendino.
Ho sempre amato gli Zippo.
Pur non fumando.
Il primo me lo sono comprato, mettendo da parte parecchie paghette, quando ancora andavo a scuola; era un modello slim, e per questo mi sono preso la mia buona dose di bonari sfottò dagli amici, perché all'epoca era considerato un modello da donna. Però a me piaceva per cui lo sfoggiavo con imperioso orgoglio.
Per la cronaca era il 1621 – High Polish Chrome Bright Cut (nome lunghissimo per un accendino tanto minuto), del 1991.
Appoggiato da qualche parte, o infilato in qualche cassetto e mai più trovato. Ho messo sottosopra tutta la casa svariate volte, nella speranza che saltasse fuori ma niente, missing in action. :(
Il che mi ha portato alcuni anni più tardi, nel 1998 (e, mi pare, nella stessa tabaccheria in cui ho comprato il primo), ad acquistare un nuovo modello, il 577 – Antique Diamond Plate; questa volta da uomo. ;)
Si tratta, l'ho scoperto soltanto adesso, di un'edizione speciale. Tutti gli Zippo moderni (i primi accendini di questo marchio sono stati realizzati nel 1933, ed è un po' più complicato identificarli) riportano il mese, sotto forma di lettera, e l'anno di fabbricazione.
Questo ha un numero romano (B sta per febbraio). Appartiene, leggo sul catalogo del 1998, alla serie Zippo Classics. Non chiedermi nulla, non ho la più pallida idea se sia qualcosa di raro, costoso o meno. Mi piaceva e l'ho comprato.
Mi ha stregato quel suo look urban/industrial, il contrasto tra le cromature dell'acciaio e il metallo brunito della grata. Grata che col tempo si è dissaldata e ho potuto verificare di persona la meravigliosa garanzia a vita di Zippo: spedito in USA e ritornato in perfetto stato, tutto a spese loro. Anche se le finiture estetiche non sono coperte, me l'hanno riparato lo stesso; e regalato anche qualche pietrina e un inserto (ovvero la parte interna, che è il vero e proprio accendino) extra.
Sono passati un po' di anni e, nonostante abbia continuato a giocherellarci, non ho mai sentito l'esigenza di acquistarne un altro.
Fino a qualche settimana fa, quando ho visto questa meraviglia:
Appartiene a una linea speciale definita "armor". In sostanza è circa il 50% più spesso degli Zippo classici. Questo gli conferisce una maggior resistenza e peso. Ma consente anche di poterlo scolpire senza il pericolo che possa diventare più fragile.
Si tratta del modello 28974 – Antique Silver Deep Carve della linea Patriotic (chissà perché?).
Notare dal numero a cinque cifre quanti Zippo differenti hanno sfornato in poco più di vent'anni!1Rispetto al precedente modello che avevo, perché l’azienda sforna accendini anti vento da oltre 90 anni.
Il tema è ovviamente molto iuesséi. E cosa c'entro io con la bandiera americana?
Beh, niente a dire il vero. Però, sorvolando sul fatto che questa non è propriamente la bandiera americana (ma proprio per niente: sulla Stars and Stripes — o Old Glory per gli amici — le bande sono tredici e orizzontali (rappresentano il numero delle colonie originali). Le stelle sono invece 50 (gli stati federati) e dritte, non inclinate.
In ogni caso è evidente si tratti di un chiaro omaggio al paese d'origine degli Zippo. Volevo soltanto fare il precisino.
Perché mi è piaciuto? Innanzitutto perché l'intero disegno è inciso e non disegnato o saldato. Questo lo rende di fatto inattaccabile dal tempo e dai maltrattamenti. Anzi quanto più verrà maneggiato, tanto più tenderà a sembrare sempre più vintage e vissuto. E poi, esattamente come l'altro accendino superstite della mia infanzia, ha quel contrasto cromatico che a me piace da impazzire (le parti incise sono più scure). Ma, contrariamente a quest'ultimo, ha il corpo satinato, per cui è totalmente refrattario alle impronte digitali (U-UH!).
E, al tatto, è super sexy.
Beh, mi sembra ovvio, perché sono un mago di Photoshop! Ho fatto un copia & incolla così le foto sono più fotogeniche.
No, eh?
Ok ne ho due, e probabilmente la ragione spiegherà anche il titolo dell'articolo. Ne ho acquistato uno su Amazon ma è arrivato con la scatola rotta. Non che sia sempre così fiscale con la confezione dei prodotti, ma in questo caso ci tenevo ad averla perfetta, così ho chiesto una sostituzione.
Oggi è arrivato il secondo e… cosa ti vado a scoprire? È un Oopsie!
Facciamo prima con una immagine:
Come abbiamo visto prima, tutti gli Zippo hanno sul fondo il marchio del prodotto, una lettera, un numero (questi sono stati realizzati nel novembre 2020) e l'indirizzo della casa produtrice (più, in questo caso, un piccolo scudo a indicare che si tratta di un prodotto armor). Tali informazioni sono orientate in modo che siano leggibili ruotando la parte frontale dell'accendino e guardando sotto.
Capita però che, durante la produzione, qualche elemento ribelle si orienti in modo differente sul nastro trasportatore, e finisca con l'essere stampato al contrario2O meglio, sempre per essere fiscali, viene stampato dritto, ma poi viene saldato alla cerniera al contrario; l'incisione del disegno frontale avviene in seguito., ed è questo il caso dello Zippo arrivato oggi.
Come vedi quello sotto ha la scritta al contrario e — l'ho scoperto oggi — viene definito "oopsie" (da "oops!").
E così adesso ne devo rimandare indietro uno (non sono riuscito a convincere Mian a lasciarmeli tenere tutti e due) e non so quale: quello giusto o quello sbagliato? Non penso ci siano differenze a livello di valore collezionistico (non lo rivenderei in ogni caso); la scritta storta non è comunissima ma nemmeno rarissima.
Però già sta cominciando a starmi simpatica. :)
Vabbè, ci penso ancora un po'…
Aggiornamento: 30 Aprile 2021
Ho tenuto l’Oopsie.
Nell'immagine sopra: Gamera irrompe con tutto il suo potere distruttivo sul set fotografico, scatenando panico e rovina per tutto il giardino.
Aggiornamento: 14 Ottobre 2023
C’è un nuovo arrivato in famiglia! :)