Aliens AMM 0.99 (le comiche)

Indice

Introduzione

Alien è un capolavoro immortale della storia cinema. Il suo seguito, a opera di James Cameron, gli rimane parecchi gradini sotto, ma è pur sempre un gran bel film che riguardo volentieri.1I tristi film successivi, invece, meritano soltanto l'oblìo; per cui non li nominerò nemmeno.

Anche in questo caso, dopo oltre 36 anni dal debutto ai botteghini, ci ritroviamo con due edizioni: quella teatrale, uscita nel 1986, e una Director's Cut del 1991 che aggiunge circa 17 minuti di scene inedite. Contrariamente a Ridley Scott, per Cameron è quest'ultima l'edizione definitiva del film, e io più o meno concordo con lui.

Quel più o meno mi ha spinto a editare anche questa pellicola A Modo Mio.

I cambiamenti

In questo caso sono partito dalla Director's Cut (da questo momento: DC) che ha tutto, e ho limato qualche spigolo qui e là:

Hadley's Hope

Nella DC, tra la scena in cui a Ripley non viene rinnovata la licenza di ufficiale di volo a quella in cui Burke va a bussare al suo appartamento perché improvvisamente gli eventi hanno cominciato a precipitare, c'è un'ampia introduzione alla colonia umana su Acheron LV-426. Il problema è che si scopre immediatamente cos'è successo agli abitanti, e questo cancella completamente il mistero sulla loro sorte. L'ho pertanto rimossa.

Hudson il coglione

Durante la discesa di Ripley e i Marines sul pianeta, si scopre subito quale di loro ha il ruolo dello scemo del villaggio. In questa sequenza Hudson si mette a cantare una sorta di rap della tristezza, elogiando le proprie presunte qualità e quelle della propria squadra. Visto che avrà in seguito fin troppe occasioni per dimostrare di essere un idiota, ho ritenuto fosse inutile lasciarla, visto che non aggiunge niente di utile o divertente.

Newt e Ripley

Cameron ha aggiunto una trentina di secondi di noiosa conversazione tra Newt e Ripley. L'intenzione era far emergere maggiormente l'istinto materno di Ellen, ma non è davvero necessario. Tolta.

L'alveare

Quando Ellen domanda a Bishop chi potrebbe deporre le uova aliene, Hudson e Vasquez si lanciano in un lungo discorso su api, alveari e formiche, facendo subito intendere quale sarà il boss finale del film. Meglio scoprirlo da soli, per cui *żac*

Le torrette

Ci sono un paio di scene, molto vicine tra loro e quasi del tutto identiche, dove le torrette automatiche cominciano a dipingere le pareti della colonia con le viscere degli xenomorfi. In un primo momento ho pensato di unirle insieme, poi ho preferito non stravolgere l'idea di Cameron. Ma le ho un pochino accorciate perché erano ripetitive e andavano troppo per le lunghe.

Voglia di tenerezza

Poco prima di trasformarsi in Rambo e scendere da sola negli abissi della colonia per salvare Newt, Ripley scambia un paio di battute stucchevolmente caramellose con Hicks, l'unico Marine superstite. Non ci sarà alcun seguito. Anzi, Hicks nemmeno lo si vedrà più, se non per un fugace momento quando viene chiuso, privo di sensi, nella capsula di ibernazione.2Per non parlare del film successivo, nel quale stira le zampe insieme alla bambina prima ancora dei titoli di apertura.

Non vedo ragioni per cui avrei dovuto lasciare questa scena inutile.


Al termine delle modifiche, la lunghezza complessiva della pellicola ammonta a 2 ore e 26 minuti, circa 8 in meno della DC liscia (e 11 in più di quella Teatrale).

E già così è una bella maratona!

L'infelice doppiaggio

Editare questo film è stata una passeggiata nel parco, ho completato l'intero lavoro in un'oretta o giù di lì (a cui ne vanno aggiunte altre due o tre per la traccia audio inglese e i relativi sottotitoli da adattare ai numerosi tagli). La vera sfida, quasi completamente persa, riguarda il doppiaggio, che è stata una terribile discesa negli Inferi.

Come… il doppiaggio? Aliens non è in italiano?

Sì e no. Adesso ci arrivo…

Come ho scritto precedentemente, la DC è a tutti gli effetti la versione ufficiale di Aliens: scontro finale. Il problema è che, al contrario di quanto era avvenuto nel 2003 con l'edizione estesa del primo capitolo, non è mai stato effettuato il doppiaggio delle scene inedite. Esatto, questi coglioni dei distributori italiani non si sono mai presi la briga di scritturare un paio di doppiatori per uniformare il film. Così ti compri il Bluray (anche volendola, l'edizione teatrale non si trova più3E, anche a trovarla, è priva delle famose scene inedite.), lo fai partire e ogni tanto ti ritrovi gente che improvvisamente comincia a parlare in inglese con la comparsa di fastidiosi sottotitoli.

Non dico di scritturare i doppiatori originali, che all’epoca erano comunque tutti ancora vivi e vegeti (probabilmente anche adesso), ma chiunque altro… anche degli scappati di casa sarebbero andati benissimo, invece di avere questa porcheria incompleta.

Potevo lasciarla così? Eh, potevo? Eh? EH?? Ovviamente no.

Se io sono già una pippa ar sugo nel campo dell'editing video, figuriamoci che attorone/doppiatorone potrei essere: prendi una zucchina, la metti davanti a una telecamera e la fai recitare. Ecco, sono io. Ho una voce terribile e capacità espressive degne di un quadro. Un quadro brutto, peraltro.

Io che doppio Aliens

Ma la cosa non mi ha fermato, questi stacchi sonori fanno veramente incazzare!

Che il risultato finale sarebbe venuto una schifezza non avevo il minimo dubbio. E infatti è venuto una schifezza. Ho immediatamente scartato l'idea di ricorrere a effetti speciali per simulare le voci femminili: Sigourney Weaver (al pari della sua doppiatrice nostrana) ha una voce calda e profonda. Non puoi imitarla se sei uomo e non puoi nemmeno alzarla artificialmente di tonalità, altrimenti ti ritrovi una dura che parla come Barbie.

Così mi sono limitato a parlare con un tono un pochino più alto ma, salvo sporadiche e miracolose battute brevi in cui sembra quasi lei, in tutte le altre si sente parlare mrs. Doubtfire.

Pensa che ho anche la fortuna di avere amici che lavorano nel mondo del doppiaggio, altri che sono cantanti e attori; ma non mi sogno minimamente di rompere loro le balle per questi miei progetti strampalati. Magari un giorno potrebbe succedere, e sarebbe bellissimo; ma per il momento amen, va bene così.4Fosse stato il primo Alien, cavolo se gli avrei rotto le balle!!

Di una cosa sono però molto fiero, l'avere ricostruito tutto l'ambiente audio delle scene doppiate (grazie all'esperienza pregressa con gli altri film AMM).

Gli infiniti layer del sonoro

La procedura è complessa nella teoria ma semplice nella pratica: prendo la clip che voglio ridoppiare e azzero ogni voce inglese. Ciò significa creare tanti piccoli momenti con audio assente. A questo punto ricostruisco prima il rumore ambientale di fondo, poi aggiungo eventuali musiche (se presenti), e infine ricreo tutti quei rumori che avvengono all'interno della scena, come passi, colpi, fruscii, smitragliate. Per ultimo sono pronto ad aggiungere le voci.

Non mi sono sbattuto più di tanto per queste, conosco i miei limiti, mi sono solo impegnato per aggiungere qualche effetto come il riverbero di una stanza, l'eco di un corridoio o eventuali comunicazioni radio. Ho anche fatto del mio meglio per cercare di rispettare il labiale degli attori.

Il risultato è altamente discutibile, e fortemente compromesso dalla mia totale inettitudine recitativa. Davvero, non ci si fa mai caso ma il lavoro dei nostri doppiatori italiani è veramente strepitoso.

Visto che io non ho mai paura di niente, ti mostro un paio di scene doppiate. Sappi, però, che molto probabilmente ti bloccheranno la digestione. Siccome mi piacerebbe evitare di essere trascinato in tribunale, per favore clicca qui sotto il quadratino del consenso:

Come, non funziona? Beh, certo, è finto. È un'immagine! Dai, proseguiamo!

Primo video di esempio (sì, è mia anche la voce della bambina):

Strategie di sopravvivenza

In quella successiva sono riuscito a coinvolgere anche Mian. Non essendo italiana ho preferito non forzarla a doppiare Ripley, però un urletto sono riuscito a strapparglielo; e solo quello è infinitamente migliore di qualsiasi altro mio contributo vocale:

Il test delle torrette

In conclusione

Si tratta di una porcheria? Sì.

Una di quelle porcherie che, una volta viste, non possono più essere sviste? Indubbiamente!

Una schifezza che meriterebbe di essere bruciata sul rogo insieme al mio bellissimo Mac Studio nuovo fiammante che ha contribuito a crearla? Al cento per cento!

Però non ci sono più quei salti audio che fanno veramente male al cuore, e la storia scorre (più o meno) liscia come l'olio. Per quanto agghiacciante, l'audio rimane in italiano dall'inizio alla fine.

Un lavoro mediocre per una pellicola che non brillerà di sicuro nell'Olimpo cinematografico.

Ma un lavoro sufficiente per il mio benessere personale.

Nota: la versione rimarrà 0.99 perché non me la sento di farlo uscire dalla fase beta. ;)

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