"Per il potere di STOGRAYSKULL!"

Se sei una persona dalla lunga memoria, ricorderai che poco più di due anni addietro ho pubblicato un articolo sul restauro degli elastici che tengono insieme le gambe dei vecchi Masters of the Universe anni '80. Per l'occasione, dal momento che Mattel se n'era uscita con una nuova fiammante riedizione denominata Origins, ne ho approfittato per mostrarli velocemente nell'immagine di apertura.

Da allora se ne sono rimasti buoni e tranquilli all'interno delle loro confezioni, anche e soprattutto perché odio esporre oggetti all'aria aperta (sono uno da o vetrinetta o morte!). Ma oggi è arrivato, anche per loro, il momento di uscire alla ribalta e godersi i canonici quindici minuti di notorietà.

Intro

Eccoli qui, esattamente dove li avevamo lasciati.

Non so bene dove andrà a parare questo articolo. Sarà molto probabilmente una sorta di confronto barra recensione barra "Frankenstein creation" (vedi più avanti). Vado a ruota libera.

Skeletor

Mi sarebbe piaciuto che le confezioni non fossero presso-saldate (o quel che è) così bene, per poter rimettere gli occupanti all'interno al termine dell'avventura; ma, per quanta delicatezza e impegno abbia profuso nell'operazione, le ho comunque massacrate. Qui sopra quella di Skeletor.

All'interno della confezione è presente un inutile libricino (uguale per entrambi i personaggi) di otto pagine che racconta una ancora più inutile e banale storiella del tipo Skeletor raduna i propri scagnozzi e tende un agguato a He-Man; prende un sacco di botte e viene scaraventato all'interno del suo covo a leccarsi le ferite. Credo che nell'edizione americana le vignette abbiano fumetti e scritte, ma in tutta sincerità non se ne sente la mancanza. Unica particolarità il fatto che la rilegatura sia a cucitura e non con le classiche graffette.

Il nuovo Skeletor in tutta la sua ghignante perfidia, finalmente libero da plastica e cordoncini. Le forme e proporzioni sono praticamente uguali all'originale, l'unica vera differenza è rappresentata dalla bocca spalancata, che gli dà un'espressione molto più vicina a quella della serie TV (che non ho mai visto, perché a mio avviso troppo idiota).

Confronto all'americana con pose, per quanto possibile, molto simili. Curiosamente la protezione del manico della spada, che è più che altro uno stratagemma per non farla scivolare dalla mano, è diametralmente opposto nei due modelli. Al di là della testa, ciò che colpisce maggiormente è la diversa colorazione degli accessori. Anche la pelle tende un po' più al celeste, ma in modo meno evidente. Il perché di questa scelta lo ignoro: forse una plastica diversa, forse la volontà di non renderlo troppo simile, dando così modo a tentativi di truffa (specialmente sull'armatura, che scarseggia in molte action figure vintage). O forse perché in fondo per Mattel sono giocattoli venduti intorno ai 12 dollari, per cui chissenefrega.

Rispetto alle action figure originali, che avevano soltanto sei articolazioni (collo, torso, spalle e gambe), queste nuove in confronto sono Tony Manero della Febbre del sabato sera: collo, spalle, avambracci, polsi, torso, gambe, ginocchia e caviglie, per un totale – se non erro – di ben quattordici articolazioni; alcune delle quali su differenti assi. Il che consente loro di assumere le pose più dinamiche e complesse.

In tutta sincerità a me la nuova espressione (a destra) non dispiace affatto. Esistono comunque sistemi per chiudergli un po' più la bocca (scaldando la testa nell'acqua calda, per esempio) ma preferisco non rischiare di rovinarla, e qualche variante è sempre benvenuta. Non mi piacciono molto quelle spennellate di rosso sugli occhi, però. Ci sono anche nella versione originale, ma sono più piccole e meno marcate, e sfumano molto più organicamente nelle ombre all'interno dell'orbita.

Passiamo adesso a…

He-Man

Per quanto abbia riposto ancora più attenzione che con la confezione di Skeletor, ho fatto se possibile ancora più danni, avvalorando la teoria che queste cose vanno scartate senza patemi come la carta dei regali di Natale. :)

Perché poi stia dando tanta importanza alle scatole, quando di solito non me ne frega niente, non lo so. Ma ho il telefono a portata di mano e scattare qualche foto in più non mi costa niente.

Anche He-Man è magnifico, e si porta dietro un nuovo, coraggioso volto che nulla ha che vedere con l'originale.

Ha l'espressione che io chiamo alla Melania Trump: quello sguardo tipico di chi non si ricorda dove ti ha già visto. Ma Melania è molto piacevole, per cui mi sta bene. :)

Le armi del nuovo Skeletor sono pressoché identiche alle originali, invece quelle di He-Man differiscono e non poco.

L'ascia (a destra nella foto) è più piccola e manca degli splendidi intagli presenti in quella classica, che nel mio caso è sempre stata a ombrello (magari con un po' di acqua calda si sistema, non ho mai provato; magari, data l’età, si scioglie!). Nel complesso è davvero piatta e brutta.

Lo scudo originale era composto da due pezzi, la parte grigia in plastica e il disco rosso in cartone. Per quanto più delicato, questo gli conferiva una maggiore tridimensionalità. Quello nuovo ha soltanto quattro striscette colorate e dei bulloni talmente grossi da sembrare bernoccoli. Insomma, molto meglio il precedente anche in questo caso.

Nella foto mancano la spade; o, meglio, le mezze spade, perché quella originale l'ho persa (o si è andata a infilare chissà dove). Ma sono pressoché identiche.

Gli scudi si agganciano in modo differente. Nell'originale (a sinistra) si inserisce nell'incavo del polso. Sul nuovo He-Man è meno comodo, intuitivo e stabile. I gancini sono posizionati più indietro, probabilmente per evitare che, metti e togli, possa saltare via la vernice dai nuovi avambracci.

I due fustacchioni a confronto. Un'altra variante è la pelliccia degli stivaletti, che in Melania-Man è gialla paglierino, come i capelli che ricordano il caschetto di Nino D'Angelo.

Uno dei miei difetti è trovare somiglianze ovunque e con chiunque. E infatti per me l'He-Man originale ricorda molto Little Tony.

La forma della testa di Skeletor è molto semplice ma, nel caso di He-Man, il volto originale è decisamente più definito del nuovo, che sembra essere reduce da una seduta di Botox. Se questo possa dipendere dal fatto che nel primo caso il materiale è gomma, mentre il secondo plastica (per cui nemmeno avrebbe bisogno del Botox!) lo ignoro. Ma il nuovo He-Man appare più giocattoloso (e la vernice impiegata per occhi e sopracciglia troppo riflettente).

Super Skeletor

È così emerso che la testa migliore è quella alternativa di Keldor (che poi sarebbe sempre Skeletor, ma prima che per uno sfortunato incidente si ritrovasse con la faccia sciolta), l'armatura anch'essa di Keldor e i piedi della versione Battle Armor, che ha il busto con un meccanismo a molla che, quando riceve un colpo, ruota e mostra un'ammaccatura.1Come alcune vecchie macchinine Hot-Wheels anni '80, se qualcuno se le ricorda.

Per una incredibile botta di culo ho scoperto su Ebay un ragazzo tedesco che acquista questi set, li smembra e rivende i pezzi singoli. Lui ci guadagna, ma conviene anche a chi ha bisogno di questo o quell'accessorio singolo, come nel mio caso. Aveva tutto ciò che mi serviva e quindi ho fatto la spesa.

Già che c'ero ne ho approfittato per acquistare una testa alternativa, sagomata per assomigliare a quella originale. Anche questa è meno dettagliata, e nemmeno così simile (sembra quasi un cinese). Ma è meglio averla che non averla.

Ma torniamo alla primadonna di questo articolo.

Nonostante la testa che canta continua a piacermi molto, quella alternativa di Keldor è davvero figa. Innanzitutto l'espressione è più simile all'action figure anni '80. Inoltre, al posto della vernice rossa, ha due scintillanti rubini, che emanano riflessi di luce sinistra e malvagia tutto intorno.

Oh, rubini veri eh! Mica di plastica! No no…

Che poi io mi sarei accontentato anche solo della nuova testa, visto che il set di Keldor, che comprende anche un'altra action figure bruttissima, costa oggi intorno ai 60 euro, forse anche di più. E infatti, già solo sostituendo questo elemento, assistiamo a un cambiamento dal giorno alla notte. Signore e signori, il nuovo Skeletor!

Però, come puoi vedere, adesso il cappuccio è molto più scuro dell'armatura e delle calze (non penso che sul pianeta Eternia ci siano calzolai che vendono scarpe con quella forma, per cui immagino siano una sorta di calzini elastici). :)

Coi nuovi vestiti (che sono, peraltro, anche colorati) il risultato è ancora più straordinario.

A dirla tutta, probabilmente le zampe Battle Armor (a destra) non erano strettamente necessarie perché la differenza (l'ho un po' accentuata digitalmente, perché per la fotocamera del cellulare erano praticamente uguali) è davvero minima; e comunque la tonalità non è identica a quella dell'armatura e del cappuccio. Ma il Keldor del set ha piedi normali (probabilmente, a causa del dolore derivante dall'incidente con la faccia, gli sono in seguito spuntate unghie da rinoceronte), per cui non era una strada percorribile. Inoltre le gambe Battle Armor mi sono costate tre euro e mezzo, per cui…

Inoltre, su consiglio del mio amichetto Silvano (che è uno dei pochi con cui posso parlare di queste cose, perché gli adulti della mia generazione sono tutti vecchi dentro), ho comprato anche la spada di Keldor (a destra). Che non c'entra un cavolo con quella dello Skeletor originale ma è molto figa, e sopratutto completa: l'altra è solo a metà, e va agganciata con quella di He-Man per creare la superspada di stocazzo (chiedo scusa ma non so molto della lore dei Masters), che forse serve ad aprire la serratura del castello di Grayskull (che molto generosamente, e per l'ultima volta, si è concesso come sfondo per tutte le foto dell'articolo).

Si vede che sono stato tutto il pomeriggio a scattare foto, è venuta sera e il mio cellulare fa immagini da schifo con la luce artificiale?

Gran finale

Così adesso Skeletor ha un nuovo spadone e Melania può maneggiare la nuova superspada che, sorprendentemente, aderisce perfettamente. L’unione di quelle originali era imbarazzante: erano così storte che sembravano le doppie punte di Medusa. :)

Con questa posa dinamica, impudicamente fotogenica (e il solito, immancabile intruso verde), l'articolo si avvia finalmente alla conclusione.

Cosa abbiamo imparato? Niente, direi… soltanto quanto sono belli i Masters: passano gli anni, si alternano le generazioni, ma loro sono sempre lì; capaci di rinnovarsi sempre e, come loro solito, svuotarci il portafoglio con il potere di Graysk Stocazzo! :)

"Sì ok, va bene. Adesso mi fate scendere??"

2 pensieri su “"Per il potere di STOGRAYSKULL!"

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