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I nuovi Viaggi di Frodo

Aggiornamento!

Ho recentemente realizzato una versione più “maneggevole di questo libro. Ma lascio il presente articolo perché contiene informazioni molto interessanti sulla sua creazione.1Maggiori informazioni sugli articoli antiquati.

Chi frequenta in modo più o meno assiduo la Terra di Mezzo sa che esistono due fantastici libri, spesso definiti companion perché di fatto accompagnano e completano la lettura dell’opera magna di J.R.R. Tolkien (ma anche gli altri racconti). Il primo è l’Atlante della Terra di Mezzo di Karen Wynn Fonstad; l’altro, I Viaggi di Frodo di Barbara Strachey, sarà il protagonista di questo veloce articolo.

Due meravigliose donne (alle quali sarò eternamente grato), la prima americana, la seconda inglese, che hanno dato un contributo fondamentale alla comprensione della geografia di Arda.

Non vorrei però tirarla per le lunghe come faccio sempre e passo subito al nocciolo della questione. I Viaggi di Frodo (Journeys of Frodo, nella versione originale) è una raccolta di cinquanta tavole2In realtà sono 51, ma una è principalmente una vista generale del mondo. che, seguendo gli spostamenti dei principali protagonisti del Signore degli Anelli, aiutano ad orientarsi tra foreste, montagne, pianure, città (e via dicendo) man mano che si procede con le vicende del libro.

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X – 1s

Io abito una bolla di caos perfettamente organizzata: so sempre, con quasi infallibile precisione, dov’è tutto. Mian vive invece in uno stato metafisico di ordine assoluto.

Però, quando cerco una cosa non mia, che prima è sempre stata nel luogo A, non la trovo mai; e non c’è in alcun altro posto della casa. Il problema persiste fino a quando non mi vedo costretto a interpellare la dolce metà — più 1/3, a dire il vero — che, senza esitazione alcuna, la prende e me la consegna.

Quella stessa cosa, riposizionata — alla presenza di numerosi testimoni — in un luogo B (con precisa spiegazione del perché si era precedentemente decretata una differente destinazione, e l’assicurazione che “da questo momento sarà sempre qui!”), rimarrà nel luogo B fino al momento X – 1s (ics meno un secondo), quando ne avrò nuovamente bisogno.

A quel punto si sarà già istantaneamente trasferita nel luogo C. Destinazione, naturalmente, indifferente alle leggi del tempo e dello spazio.

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Le tre mappe di Fatica (che fatica!)

Articolo antiquato

Alcune mappe mostrate nel presente articolo sono un po’ datate. Ti consiglio di leggere questo post (e anche questo), per vedere le versioni più recenti.1Maggiori informazioni sugli articoli antiquati.

Attendevo con una certa trepidazione questa nuova edizione del Signore degli Anelli illustrata da Alan Lee, con traduzione di Ottavio Fatica. Certo, avrei di gran lunga preferito che Bompiani si accordasse con la prima traduttrice, Vittoria Alliata di Villafranca, per rilasciare una versione aggiornata e definitiva, che non stravolgesse gran parte della nomenclatura.2È evidente l’abbiano fatto, anche quando non necessario (Entalluvio → Entorrente, Acquaneve → Pollanivea, ecc.) per fornire meno appigli possibili a una eventuale azione legale da parte della Alliata.

Così non è stato, ce ne faremo una ragione.

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