007 – Dalla Lego con amore

Pochissime settimane fa, con una mossa a sorpresa (almeno per me che non ne sapevo nulla), Lego ha presentato un paio di nuove vetture della linea Speed Champions. Si tratta di riproduzioni di vetture celebri in una scala molto piccola, specifica per gli utenti più giovani. Pur mantenendo una buona somiglianza con i modelli originali, non sono dotate di molti dettagli, e sono votate al gioco più che all'esposizione; per cui la robustezza è la loro caratteristica più importante.

Uno dei nuovi set è dedicato alla mitica Aston Martin DB5 di James Bond. Circa tre anni fa, deluso dall'incarnazione del grande modello Creator (che a mio avviso assomiglia a tutto, tranne che a una DB5), ho realizzato una mia personale versione dell'auto.

Il modello AMM

Nemmeno quella era somigliantissima, eh… però lo era sicuramente più di quella Lego che, come ho già avuto modo di dire, sembrava più una Rolls Royce.

Questa volta, invece, Lego mi ha letteralmente lasciato senza parole: In un formato così piccolo è riuscita a inserire così tante linee curve da rendere l'auto davvero credibile. Certo, ha utilizzato alcuni trucchetti, come i fanali stampati su un nuovo pezzo angolare e un tettuccio creati ad hoc, ma quello che conta è il risultato finale.

Veniamo dunque alla (veloce) costruzione e immancabili modifichette.

Trattandosi di un prodotto su licenza, la minifigure inclusa (a destra nella foto) è quella dell'attuale James Bond, interpretato da Daniel Craig. Uno 007 che, pur non essendo il mio preferito, non mi dispiace affatto. Peccato però che in questa rappresentazione sembri più Voldermort con una parrucca. Davvero brutto.

Io avevo optato per Roger Moore che, a mio avviso, è nell'insieme il più riuscito grazie allo straordinario sarcasmo che è riuscito a infondere nel personaggio di Ian Fleming. Ironicamente però, l'ho realizzato più tardi, non ha mai guidato una DB5. Mi riservo la possibilità di trovare una testa adatta e ricreare così il mitico Sean Connery ai danni del povero Daniel, che davvero non riesco a guardare.

Aggiornamento: 19 Gennaio 2023

Ed eccolo qui!

Tutti i personaggi forniti con le Speed Champions hanno una chiave inglese come accessorio. Simpatica eh, ma stiamo parlando di un agente segreto al servizio di sua maestà! Mi sono già procurato una piccola pistola Lego anche per lui, comunque.

Un veloce confronto durante la costruzione mostra quanto sia davvero armonioso il nuovo modello Lego (a sinistra). Prende qualche scorciatoia utilizzando mattoncini stampati in corrispondenza dei fari posteriori, ma nell'insieme la resa è molto bella.

Questa la situazione al termine del primo giorno, ovvero della prima busta delle due incluse nella confezione. Da questo momento si comincia con le modifiche.

A tutte le auto Speed Champions manca una caratteristica importante: le portiere.

Cioè, ci sono, ma non è possibile aprirle; sono fisse. Trattandosi di vetture da mettere in mano a bambini molto piccoli, era meglio evitare pezzi che si potessero sganciare o rompere facilmente.

Però io le volevo, fortemente. Ho passato un numero non ben precisato di ore cercando di implementarle. Non è stato facile perché in un set così piccolo non c'è molto margine di manovra: appena cambi qualcosa, qualcos'altro non si connette più, e finisci per stravolgere l'intero modello.

Il meccanismo della cerniera occupa 4 spazi, che sono tantissimi. Nell'immagine sopra è posizionato troppo in avanti, in questo modo non si può più inserire la ruota.

Alla fine l'unica soluzione praticabile è stata questa. Le portiere sono troppo corte; avrei voluto farle lunghe cinque stud anziché quattro ma non è stato possibile perché non esistono mattoncini curvi di lunghezza dispari (uno, tre o cinque). O meglio, uno c'è (e puoi vederlo sul lato posteriore della vettura), ma sfortunatamente ha un'estensione orizzontale che chiaramente interferirebbe con l'apertura.

Quindi vabbè, i passeggeri posteriori faranno un po' di fatica a entrare e uscire.

Altre piccole modifiche che ho introdotto sono l'aggiunta del pannello verde del radar, fondamentale per poter seguire le auto dei nemici e il telefono rosso per parlare direttamente col Primo Ministro.

Telefono che in realtà andrebbe sul lato della portiera destra, come ero riuscito a fare sul precedente modello; ma che qui, a causa di un differente metodo costruttivo, non c'era la possibilità di implementare. Perlomeno è un pochino più agevole da utilizzare da parte del guidatore.

L'ultima variazione riguarda gli specchietti laterali, che sul modello Lego non sono presenti. Sarebbero dovuti essere un pelino più esterni ma, poiché avrebbero interferito con la curva della carrozzeria (quanti limiti in queste Speed Champions!), ho preferito non rovinare irrimediabilmente l'estetica della DB5.

Un dettaglio molto curato da parte di Lego è stata l'inclusione di una marea di targhe, legate a differenti film. Quella consigliata dalle istruzioni è naturalmente la più recente (era Craig, in rosso), ma ho optato per la classica (Sean Connery, in verde; ma riutilizzata anche in Skyfall). Le altre indicate in verde sono quelle alternative, perché sulla vettura originale potevano essere variate a scorrimento per far perdere le proprie tracce. C'è anche quella di Goldeneye, brava Lego!

Tutti gli altri adesivi (a parte quello sul cruscotto), per il momento non li ho applicati. Primo perché odio gli adesivi e secondo perché sono decisamente troppo grossi e di un grigio differente rispetto alla vettura. Inoltre l'effetto della presa d'aria laterale l'ho simulato con la cerniera delle portiere, la maniglia non è così importante e il loghetto DB5 sulle fiancate laterali e sul baule probabilmente lo ritaglierò perché è inutile che prenda tutto lo spazio dei tile. Per quanto concerne i marchi Aston Martin, frontale e posteriore, ci penserò.

Grazie all'evidente passo in avanti costruttivo compiuto da Lego negli ultimi anni, ora James Bond ha finalmente un'auto all'altezza. Cosa succederà a quella vecchia? Quasi sicuramente (anche se un po' mi dispiace) verrà rottamata all'interno della scatola dei mattoncini. Tuttavia il suo sacrificio non sarà vano, perché contribuirà alle modifiche dei prossimi set che, forse, Mian mi permetterà di comprare. :)

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