Inky 1 Inky 2 Inky 3

“Al vostro servizio!”

I Nani, in ordine di arrivo a casa Baggins.

Aveva a malapena girato la maniglia, che furono tutti dentro, facendo cortesi cenni di saluto e dicendo: “Al vostro servizio!” uno dopo l’altro. Dori, Nori, Ori, Óin e Glóin erano i loro nomi; e di lì a poco due cappucci purpurei, un cappuccio grigio, un cappuccio marrone e un cappuccio bianco pendevano dall’attaccapanni e i nani si avviavano a grandi passi per raggiungere gli altri, con le manone ficcate nelle cinture d’oro e d’argento. Era già diventata quasi una folla. Qualcuno chiese della birra chiara, qualcun altro della birra scura, uno il caffè e tutti delle torte…

Lo Hobbit

Allora1Non si comincia mai una frase con “allora”!, tre giorni fa il set Lego 79003 è finalmente arrivato e, come è ormai mia consuetudine, ho cominciato a montarlo un po’ alla volta.

Ci ho messo davvero poco, perché era composto solo da quattro sacchettini, per un totale di 622 pezzi.

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Un’edizione inaspettata

Siccome sono sempre l’ultimo a sapere le cose, ho scoperto da pochi giorni che nel 2012, in concomitanza con l’uscita del pessimo film di PJ, Lego ha sfornato questo piccolo capolavoro: casa Baggins.

Lego 79003 - Un incontro inaspettato.
Lego 79003 – Un incontro inaspettato. (2012)

Nonostante abbia sviluppato un odio viscerale nei confronti della pellicola, che stravolge quasi tutte le vicende originali, trovo la scelta di luoghi e personaggi molto azzeccata, e Lego è riuscita a condensarla magicamente all’interno di questo gioiellino, che risponde al nome ufficiale di “79003 – Un incontro inaspettato” e mette allegria solo a guardarlo.

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O la ri-riconquista del tesoro

Mappa di Thorin
La mappa di Thrór, dello Hobbit

Mi rendo conto che alla mia età fare queste cose è un po’ infantile, ma non ho mai detto di essere cresciuto. :)

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O Gnomo

Sfogliando distrattamente Lo Hobbit annotato (non è ancora il momento di leggerlo), ho scoperto che nel 1962 l’opera è stata pubblicata in Portogallo con l’originario nome di O Gnomo, e illustrazioni a cura di António Quadros.1Inutile che metta il link a Wikipedia, la biografia è presente solo in Portoghese (ma se ci tenete…).

Disegni che, tra l’altro, a Tolkien non sono affatto piaciuti.
Ma a me sì, e pure tanto. Ragion per cui li riporto qui, per la gioia dei vostri riconoscenti occhi.

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To Middle-Earth and back again

In questi giorni ho preso il coraggio a due mani e ho finalmente cominciato a leggere Il Silmarillion di Tolkien, una sorta di opera omnia in cui sono narrati tutti gli eventi sociologici, storici e geografici dei suoi racconti, dalla creazione del mondo a… boh, non l’ho ancora finito, immagino fino alla fine. ;)

Ma non è del Silmarillion che volevo parlare. Come qualcuno già sa, il mio libro preferito in assoluto è Lo Hobbit. L’ho comprato per caso quasi 30 anni fa, su insistenza di un libraio che non smetterò mai di ringraziare. Cercavo un regalo per il compleanno di mio padre e sono tornato a casa con questo racconto. Poi ho letto per curiosità le prime dieci pagine e mi sono recato nuovamente in libreria a comprargli un altro libro. Questo me lo sono tenuto io!

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