I minimal poster(s) della Terra di Mezzo

Ieri, mentre facevo un po' di ordine nella mia libreria multimediale, ho deciso di ridisegnare le locandine dei film di Tolkien. Non sono mai stato un fan dei poster coi faccioni degli attori, pessima tradizione inaugurata dalle più recenti trilogie di Star Wars.

Ecco qui i risultati:

Lo Hobbit

Il Signore degli Anelli

Lo Hobbit

L'idea di fondo era utilizzare semplici forme geometriche per rappresentare elementi caratteristici di ogni pellicola: un cerchio per il primo film, un triangolo per il secondo e un esagono per il terzo.

Lo Hobbit si apre con una panoramica della Contea, landa rigogliosa e incontaminata, ricca di boschi e dolci colline ondulate, sotto le quali vengono costruiti gli smial, ovvero le abitazioni della Piccola Gente.

La porta di Casa Baggins, col suo pomello proprio al centro, mi sembrava un ottimo soggetto per l'inizio del Viaggio.

Ho utilizzato colori leggermente sbiaditi, graffi e macchie per dare l'idea di un tempo remoto, quasi evanescente e dimenticato.

Nel secondo poster appare Erebor, la Montagna Solitaria, regno incontrastato del terribile drago Smaug, sterminatore di Nani. Il colore richiama l'arida terra che circonda il suo dominio.

Per il terzo film ho disegnato la rilucente Arkengemma, fulcro primario delle contrattazioni post Smaug. È l'unico elemento immune dal filtro sbiadente che caratterizza tutti i poster di questo articolo.

Il colore di sfondo rappresenta l'erba che, insieme alla speranza, torna timidamente a riaffacciarsi in questi luoghi della Terra di Mezzo.

Il Signore degli Anelli

Avrei voluto proseguire con il Signore degli Anelli utilizzando lo stesso stile, con un cerchio a rappresentare il consiglio di Elrond per la prima pellicola, un paio di rettangoli per le due Torri e una corona per il Ritorno del Re.

Poi mi sono ricordato di avere da qualche parte alcune immagini create da un talentuoso utente di Deviantart, Sera-aze. Sono un pelino più elaborati, ma altrettanto belli.

Li ho però ridisegnati e un pochino modificati.

La rappresentazione della Compagnia degli Anelli, con Frodo al centro e gli altri personaggi a sua difesa (l'Anello, costante e immutabile presenza in tutte e tre le immagini, può anche rappresentare la mia idea di "tavola rotonda" al consiglio degli Elfi). Nel disegno originale comparivano otto spade generiche, ho preferito ridisegnare le armi ufficiali dei protagonisti. Abbiamo così a ore 12 Glamdring, la spada elfica di Gandalf. Proseguendo in senso orario i coltelli di Merry e Pipino, l'arco di Legolas, Andúril, la lama di Aragorn, l'ascia di Gimli, l'arma di Boromir e infine quella di Sam.

È il disegno che mi ha portato via più tempo.

Le ridotte dimensioni non consentono di apprezzare tutti i dettagli, per cui ecco un piccolo ingrandimento.

Questo è invece un particolare a risoluzione reale. Come per le mie ultime creazioni ho voluto esagerare: ogni poster è sufficientemente grande da poter essere stampato su un foglio largo un metro e mezzo per oltre due metri!

Gollum tiene in mano l'Anello, ma le dita possono essere interpretate come due Torri. Non ho apportato cambiamenti rispetto al disegno originale, ma ne ho variato leggermente i colori.

Doppia interpretazione: l'occhio di Sauron o l'Anello che si perde nella lava del Monte Fato. Anche qui i cambiamenti rispetto all'originale sono minimi.

Minimal Posters

Venendo allo scopo per cui ho disegnato tutte queste locandine, ecco la versione minimal, che puoi trovare e scaricare dalla pagina Minimal posters:

Nota: non bisognerebbe utilizzare il plurale coi termini inglesi, la dicitura corretta è "poster" anche se ce ne sono parecchi; ma oggi mi sento particolarmente ribelle (e troppo pigro per correggerlo nell'altro articolo). :)

2 pensieri su “I minimal poster(s) della Terra di Mezzo

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