La Supermappa di Christopher

Quando un paio di giorni fa ho terminato la versione italiana della cartina originale di Christopher Tolkien, inclusa nella prima edizione inglese del Signore degli Anelli, mi sono ritrovato con una mappa quadrata. Sì perché, a differenza delle cartografie pubblicate di recente, le prime incarnazioni cartacee occupavano lo spazio di un quadrato perfetto (in pratica si evitava di aggiungere un lato completamente vuoto, occupato dal mare, visto che non ce n'era bisogno).

Naturalmente questo non è un problema, le due misure che ho realizzato, 60×60 e 80×80 cm sono standard; si trovano facilmente cornici che le possano contenere. Ma io ho casa piena di quadri 80×60, per cui mi serviva un'idea illuminante per poterne estendere la superficie.

Ho inizialmente pensato di incollare qualche altra mappa più piccola, per esempio quelle della Contea e di Rohan-Gondor-Mordor, in modo da completare il trittico del Signore degli Anelli. Però non c'era molto spazio, e non volevo fare qualcosa di raffazzonato appiccicando tutto insieme.

Perché non aggiungere le note della Supermappa, allora? Le ho selezionate e affinate con tanto olio di gomito, forniscono informazioni molto interessanti e aiutano a ricordare tutti i principali accadimenti della Terra di Mezzo.

Però le note della Supermappa coprono buona parte della cartina, e quella di Christopher è così bella che sarebbe un peccato oscurarla, anche solo in parte. Ho pertanto creato un nuova tipologia di Supermappa.

Se negli altri miei lavori si partiva dalla cartina e, seguendo i percorsi dei protagonisti, si incontravano man mano le note che li riguardavano, qui si segue uno schema cronologico (di entrambe le vicende dello Hobbit e del Signore degli Anelli), cercando la relativa posizione sulla mappa con l’aiuto di un pallino numerato.

A prima vista non sembrerebbe, ma è un concetto molto differente, quasi opposto. Se non si conosce la storia è un po' più ostico trovare la zona esatta (un po' come cercare Wally), ma in questo modo la mappa rimane completamente sgombra da elementi che potrebbero distrarre.

Avendo più spazio a disposizione (con la Supermappa classica dovevo fare il giocoliere col testo, per evitare di coprire i percorsi, qui sono molto più libero) ne ho approfittato per rivedere le note e renderle più complete.

Mi è stato possibile aggiungere anche l'ultima parte del libro, ovvero il ritorno degli Hobbit nella Contea, che avevo finora inserito soltanto nel libretto Viaggi.

Ho anche integrato quelle che erano note suddivise per regioni in un'unico elenco cronologico, che risulta molto più agevole da seguire.

I puntini numerati nelle colonne di sinistra hanno un codice colore, che corrisponde ai personaggi principali che stanno in quel momento svolgendo l'azione. Qualche volta può succedere che siano più di uno (come ad esempio quando Gandalf, Aragorn, Gimli e Legolas si recano a Edoras); in quel caso ho scelto il colore di quello predominante. Il capogruppo, insomma.

La voce "Compagnia" è un po' vaga. In realtà si riferisce al gruppo di personaggi che parte dalla Contea (inizialmente quattro Hobbit) per poi diventare la Compagnia dell'Anello vera e propria, fino allo scioglimento. D'altra parte si tratta di una serie di dati schematici: aggiungere troppi colori avrebbe apportato soltanto confusione.

Sulla mappa, invece, i puntini sono sempre grigi:

Due sono le ragioni. Prima di tutto perché alcuni luoghi (Hobbiville, Gran Burrone, Minas Tirith, Isengard, ecc.) vengono visitati da differenti personaggi in differenti periodi temporali, e quindi avrei dovuto inserire un arcobaleno di colori. E secondo perché non volevo contaminare la mappa con elementi fastidiosi. Dei piccoli pallini di colore neutro non distraggono la vista e diventano poco visibili già a pochi centimetri di distanza: la parte "Supermappa" vuole essere un'interessante contorno alla cartina, non l'elemento predominante.

Come sempre (sempre, sempre) ho incluso entrambe le nomenclature ufficiali italiane:

Edizione Alliata / Principe
Edizione Ottavio Fatica

Per concludere, questa Supermappa non è una versione modificata della cartografia della Terra di Mezzo: è la piantina della Terra di Mezzo con in più una secchiata di informazioni cronologiche e territoriali, che si possono leggere subito e poi ignorare per sempre; ma rimangono sempre lì in caso di bisogno, senza dover andare ogni volta a scartabellare nella libreria quando si cerca di ricordare qualcosa. Non ho appositamente utilizzato un font di colore pieno proprio per non offuscare la splendida mappa (di fatto le colonne di testo creano l'illusione del contrasto dato dall'acqua del mare; ho anche cercato di seguire armoniosamente il profilo delle coste).

Se vuoi maggiori informazioni sulla mappa, puoi contattarmi qui.

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