La mappa di Westeros

… e di un pezzetto di Essos.

Finalmente, dopo tanti anni durante i quali le ho rimandate a oltranza, mi sono deciso a intraprendere la lettura delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R. R. Martin. La scintilla scatenante è stata la recente serie TV House of the Dragon, che ho cominciato a guardare svogliatamente ma che mi ha immediatamente conquistato.

Avevo visionato Game of Thrones alcuni anni fa; però l'estrema complessità della trama, l'elevato numero dei personaggi e, soprattutto, la carenza da parte mia di una minima conoscenza della geografia di Westeros (e anche le ultime stagioni chiaramente sotto tono) non me l'hanno fatta godere appieno, lasciandomi con un giudizio un po' controverso.

Al contrario il nuovo prequel l'ho trovato spettacolare. Trama decisamente più lineare ma personaggi, recitazione e fotografia veramente al top, tanto che l'ho giudicata una delle migliori serie degli ultimi tempi.

Ma veniamo al dunque…

Il mondo creato da Martin è decisamente complesso. Parliamo di almeno nove territori principali piuttosto estesi. Se prendessimo a paragone la classica mappa della Terra di Mezzo di Tolkien, ci starebbe dentro circa quattro volte. Ogni singolo centimetro quadrato è densamente popolato da città, fortezze, castelli, rovine e ci saranno come minimo un centinaio di casate, ognuna con il proprio signorotto locale e il proprio seguito. Casate che vengono spesso nominate all'interno dei libri e che, in precedenza, non avevo la più pallida idea di dove si trovassero.

Ho pertanto cercato online una buona mappa per seguire i libri ma… indovina un po'? come nel caso di Tolkien non esiste nulla di nostrano. Intendiamoci, qualcosa si trova, ma si tratta di cartine microscopiche con soltanto una decina di luoghi principali, mentre io volevo tutto.

Ma c'è la mappa del libro!

Sì, certo. Ecco la mappa del libro:

Ora, anche volendo soprassedere sul fatto che non si capisce dov'è la terra e dov'è il mare senza perdere quindici diottrie, vogliamo parlare del font usato? Non so tu, ma io ho estrema difficoltà a leggere buona parte dei nomi, figurarsi andare a trovare un determinato castello in un tale labirinto di ghirigori.

Così… eh sì, me la sono fatta da solo. Ecco lo stesso dettaglio della cartina sopra:

Sì, ok… A questa dimensione è anche lei poco leggibile (ecco perché la mappa l'ho realizzata gigantesca); però direi che non esce il sangue dal naso, perché tutto è codificato in maniera ragionevole. Vediamo un ingrandimento del territorio compreso tra Approdo del Re e Roccia del Drago:

I castelli principali li ho disegnati uno a uno, tutti differenti tra loro, cercando di dare a ognuno uno stile appropriato, ispirandomi in buona parte a quel che si è visto nelle serie TV. Si trovano all'interno di grandi icone quadrate che sembrano sollevarsi dallo sfondo, così da risaltare nella bolgia di località.

Anche le città più importanti seguono questa regola. Non mi sono preoccupato di differenziarle troppo perché, hey, alla fine sono città e si somigliano un po' tutte. Tuttavia, per quelle sulla costa occidentale di Essos, ho scelto uno stile orientaleggiante:

Ny Sar ad esempio (non ne so ancora nulla, eh, sono all'inizio del primo libro), è rinomata per le sue fontane, pertanto ne ho inserita una.

Ho aggiunto il nome del regno e il logo della famiglia che domina il rispettivo territorio (ho indicato anche i confini), ed è l'unico particolare a colori dell'intera mappa, perché non volevo distogliere l'attenzione dalle informazioni. Le innumerevoli torrette sparse un po' ovunque, più piccole rispetto ai castelli e ai centri abitati principali, indicano solitamente edifici fortificati di entità minore: il maniero di una grande famiglia, oppure un fortilizio, o una rovina. I villaggi sono anch'essi indicati con un'iconcina minore, puoi vederne uno alla sinistra di Grande Inverno.

Per il resto tutti gli altri particolari della mappa dovrebbero risultare familiari: I fiumi, le foreste, le montagne e le strade sono molto simili a quelle che utilizzo nelle mie altre mappe di Tolkien, con una piccola eccezione.

Per la prima volta ho voluto dare un tocco di tridimensionalità agli alberi che, come le montagne, adesso si adeguano alla fonte di luce che proviene da est. Non ho contato ogni singolo arbusto o rilievo montuoso, ma sono più che certo di aver superato i tre zeri.

Approfitto di questa immagine per farti notare il castello di Craster. Nonostante il nome, non si tratta un castello ma della comune dimora di uno scontroso membro del Popolo Libero. L'icona mostra quindi una casetta con un recinto.

Per quanto concerne le strade, ho ovviamente aggiunto tutte quelle principali indicate sulle cartine. Ma mi sono divertito a inserirne anche altre, in modo da collegare tutti i borghi del paese in maniera logica.

Ah, una piccola nota sugli stemmi dei casati: come ho già detto ho aggiunto una piccola nota di colore per evidenziarli, ma non ho seguito quelli canonici. Per capirci, lo stemma dei Tyrell di Alto giardino è una rosa dorata su sfondo verde. Purtroppo questo sistema non funzionava, perché colorare lo sfondo avrebbe distratto troppo l'occhio dalla mappa. Sono quindi andato di fantasia, avvalendomi di schemi cromatici differenti per non ricadere sempre negli stessi (il blu, il rosso e l'oro erano inflazionatissimi).

Vediamo ora la mappa nel suo complesso:

Ho impiegato una decina di giorni per disegnarla, ma sono stati dieci giorni molto intensi e impegnativi. Nel frattempo Jenny mi ha abbandonato e ho dovuto abituarmi allo stile (o stilo?) di Rosie; questo, pertanto, è l'ultimissimo lavoro realizzato con la precedente, fedelissima, tavoletta grafica.

La mappa più complicata che abbia mai disegnato è quella di Marte, e il suo primato non verrà mai più messo in discussione. Ma, subito dopo, credo venga questa, che ho trovato parecchio difficoltosa perché per la prima volta lavoravo su qualcosa che non conoscevo. ho utilizzato come riferimento le mappe inglesi, cercando poi informazioni online sulla traduzione italiana, perché parecchi luoghi non ci sono neppure nella cartina del libro. In rare occasioni ho chiesto aiuto su alcuni gruppi di Facebook dedicati a GOT, dai quali ho ricevuto un supporto incredibile. Grazie ragazzi!

Le due freccette che puoi intravvedere sotto la legenda mostrano la direzione e la distanza delle due grandi città di Vaes Dothrak1Nell'immagine in alto mi è scappata una "i" in più, ma l'ho già corretta. :) (3.250 Km) e Valyria (3.780 Km), che si trovano nella parte centro-orientale di Essos. Non ho ritenuto valesse la pena sacrificare la dimensione di Westeros per inserire un immenso continente con pochi luoghi davvero importanti.2Poi, magari, nei libri successivi diventeranno fondamentali; in tal caso valuterò la possibilità di creare una nuova mappa integrativa.

Ma non è finita qui, fin dai primi tratteggi ho previsto per questa mappa una caratteristica fighissima!

In aggiunta al fatto di poter essere incorniciata e appesa (le due dimensioni finali, media e grande, hanno infatti le misure standard di 35×50 e 60×80 cm), la sua particolarità risiede nel fatto che è possibile (anzi, consigliato) piegarla e chiuderla esattamente come una cartina stradale d'altri tempi. Il riquadro in alto a destra, infatti, non svolge soltanto la funzione di titolo / legenda / scala ma diventa una vera e propria copertina.3La mappina più piccola nella foto non fa testo, si tratta di una prova di stampa preliminare, in A4, per stabilire la modalità più sensata per la piegatura. Ma è completamente inutile per la consultazione perché tutto è troppo minuto.

Tale ingegnoso sistema riduce le dimensioni rispettivamente a 9×12,5 e 20×15 cm, rendendo la prima tascabilissima e consentendo di inserire la seconda all'interno dei libri. Voglio dire, mezzo metro quadrato di mappa, estremamente chiara, sempre a portata di mano!

Bye bye diottrie sulla cartina in corsivo! :)

Come in tutti i miei lavori la mappa è passata attraverso cambiamenti e stravolgimenti importanti. Prima le iconcine avevano una differente grafica; ho sperimentato con varie forme di alberi, font, gradazioni cromatiche e così via.

Non posso escludere di aver commesso qualche piccolo o grande errore in buona fede ma, immagino, lo scoprirò solo leggendo l'intera saga. :)

Se vuoi saperne di più su questa mappa, puoi contattarmi qui.

Nel frattempo ho ricominciato a guardare la serie TV originale e, confrontandola col libro, devo dire che è fatta veramente bene; ed è anche – cosa per nulla scontata – molto, molto fedele.

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