
Quando il primo Agosto 2020, in piena crisi Covid, LEGO e Nintendo hanno unito le forze per lanciare la fortunata serie di Super Mario a cubetti, mi sono immediatamente innamorato di questi personaggi: così stravaganti, eppure azzeccatissimi nell’unire magicamente i due brand.
Mi affascinava, in particolare, la geniale intuizione di integrare una piccola fotocamera sotto i pantaloni di Mario – proprio lì – capace di riconoscere non solo i colori ma anche una vasta gamma di codici a barre, aprendo in questo modo la strada a fantasiose interazioni dinamiche con gli scenari forniti nei set.
I personaggi

Inizialmente c’era solo Mario, ma col tempo si sono aggiunti anche Luigi e la principessa Peach. Sebbene reagiscano all’ambiente in modo sostanzialmente identico, ciascuno di loro vanta espressioni facciali, suoni e commenti vocali (grazie a un altoparlante integrato) che ne riflettono appieno la personalità.
Pensavo, tuttavia, di essere un po’ troppo grandicello per interessarmi a un giocattolo pensato per le generazioni di giocatori più giovani, e così per qualche anno l’ho accantonato.
Poi, prepotentemente, mi è tornata la voglia di approfondire l’argomento.
I codici interattivi
In linea di principio, alla lettura di un codice a barre1Che è basato su una combinazione di otto colori: giallo, lime, verde, teal (una sorta di verde acqua), blu, viola, rosa e rosso. il personaggio interagisce in un determinato modo. Le reazioni più semplici possono essere l’acquisizione di un certo numero di monete, o l’attacco di un nemico, oppure l’attivazione di un potere che può proteggerlo da fattori ambientali avversi (appoggiandolo su una superficie rossa, per esempio, Mario inizia a urlare perché convinto di trovarsi a camminare sopra della lava infuocata; sull’azzurrino si congela; sul viola si avvelena, e così via).

Ma esistono codici più complessi che, combinati tra loro, danno accesso a divertenti scenette: Trovando una chiave è possibile aprire un forziere che altrimenti sarebbe inaccessibile; raccogliendo un osso dorato potremmo farci amico un cagnolino fantasma; accompagnando un piccolo pinguino dalla sua mamma aiuteremo una famiglia a ricongiungersi. Abbiamo inoltre dei codici particolari che letti in sequenza ci faranno guadagnare un numero spropositato di monetine. Ci sono poi i cibi (frutta o dolci), che possiamo inserire dentro alcuni pacchi regalo, e conservarli per un uso successivo. Tali cibi possono essere mangiati per acquisire protezione, oppure donati a un altro personaggio, dati in pasto a Yoshi (che può essere anche cavalcato) o addirittura trasformati in un loro equivalente dorato, per ottenere ulteriori bonus.
Sono inoltre presenti codici di puro divertimento come il falò, che non serve a nulla ma mostra sul piccolo display sul petto del personaggio un caldo fuocherello, e un rilassante accompagnamento sonoro di legna che arde. C’è la gara di pesca: si aspetta che un pesce abbocchi e, muovendo Mario al momento opportuno, otterremo un pesce. O un crostaceo. O un calamaro. O uno scarpone. O una lisca di pesce.

C’è tutta una serie di veicoli da pilotare (aerei, terrestri, marini e subaquei), ognuno coi propri rumori e le proprie caratteristiche e un’intera serie dedicata ai Kart.
Alcuni sono addirittura programmabili: ci appoggiamo sopra il personaggio e, grazie ai giroscopi integrati, possiamo scegliere l’effetto desiderato semplicemente ruotandolo. Nel caso delle autovetture avremo a disposizione vari suoni di clacson e di motori con cui personalizzare il nostro veicolo: quando ci metteremo alla guida Mario ricorderà la nostra selezione. Per finire le musiche o i suoni di vari giochi di Mario si potranno ascoltare grazie a una differente tipologia di barcode.

I miei codici sono grandi circa il doppio rispetto a quelli forniti nei set Lego, e questo per numerose ragioni: innanzitutto sono più facili da leggere per la fotocamera di Mario; poi ho potuto inserire un nome (che altrimenti sarebbe risultato troppo minuscolo), una o più iconcine per illustrarne meglio le funzioni; un codice di colore (quelli azzurri sono i power-up, quelli verdi le partenze, quelli gialli le monete, quelli rossi i nemici, eccetera eccetera…) e il numero del set a cui appartengono.
Come funziona il gioco
Tutto questo si integra all’interno del gioco principale: si comincia con un codice START che fa partire un conto alla rovescia (ce ne sono tanti, che variano dai 30 ai 90 secondi) e si termina con un codice GOAL, che stabilisce la fine della prova. Nel mezzo possiamo fare quello che vogliamo: raccogliere monete, combattere nemici, cercare gemme preziose, accedere a tesori, ottenere estensioni di tempo o limitarci a svolazzare con qualche strampalato mezzo di trasporto che ci fornirà monete e vantaggi sugli avversari.
Non solo, tramite una pratica connessione Bluetooth i personaggi possono anche collaborare insieme, in modo da incrementare il punteggio.
Ancora un po’ di pazienza e tra poco vedrai tutta questa lunga teoria in azione…
I costumi
Come se non bastasse Lego e Nintendo hanno rilasciato una grande quantità di costumi, che aggiungono ai personaggi ulteriori capacità.

Ne ho acquistati un po’ perché li trovavo carinissimi. Mi sto però rendendo conto che l’articolo sta diventando lunghissimo, per cui passerei direttamente a…
Il video
Tagliamo la testa al toro: qui potrai vedere in azione gran parte dei codici che ho riprodotto e capire come funzionano e come si integrano tra loro. Come bonus finale, ti mostrerò una rapida carrellata dei costumi di Super Mario (secondo me) più carini:
È stato un duro lavoro che mi ha portato via svariate settimane di trial&error ma ne è valsa la pena. Lego Super Mario è un ottimo antistress: una sorta di minuscolo tamagochi capace di farti ritrovare il sorriso nelle giornate più gravose; io ne tengo almeno uno sempre a portata di mano (e sì, ne ho acquistati un bel po’ mentre realizzavo i codici; probabilmente qualcuno lo metterò presto su ebay). :)
Ci sarebbero tantissimi altri dettagli tecnici da raccontare, ma rischierei di diventare più noioso di quanto già non lo sia normalmente, per cui mi asterrò.
Puoi sempre contattarmi se hai domande specifiche sull’argomento. :)