Tolkien: Maker of Treasures

Dal 1° giugno al 28 ottobre del 2018 si è svolta a Oxford quella che molto probabilmente è stata la più grande mostra dedicata a J.R.R. Tolkien e alle sue opere.

Ho sempre amato lo Hobbit e il Signore degli Anelli sopra ogni altra cosa ma non ho mai sentito la necessità di ampliare le mie conoscenze riguardo il loro prolifico autore. Certo, ho letto il Silmarillion (lo sto, tra l'altro, rileggendo in questi giorni) e tutti gli altri suoi racconti, ma non mi sono mai addentrato all'interno del suo mondo, e delle ragioni che l'hanno spinto a crearlo in maniera così credibile.

Fino a quest'anno quando, divertendomi a disegnare qualche mappa, mi è improvvisamente scoppiata la voglia di saperne il più possibile. Tagliando corto, la mia scarna libreria si è ampliata a dismisura con volumi interessantissimi, incentrati sulla biografia, i linguaggi, la Terra di Mezzo e le sue creature.

Uno di questi è Tolkien: Maker of Middle-Earth, un meraviglioso table book (ovvero un tomo di dimensioni così considerevoli che va letto appoggiato a un tavolo o una scrivania) stampato apposta per la mostra di cui sopra, e che racchiude tutto il materiale che è stato mostrato a Oxford. L'esibizione me la sono persa perché non ne avevo proprio sentito parlare ma adesso, invece di mangiarmi le mani, posso felicemente sfogliare questo immenso volume e far finta di essere là. Non è la stessa cosa, naturalmente, ma è documentato così bene da non farmi rimpiangere la lunga coda per accedere alla Weston Library in una piovosa giornata inglese.

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Diario di un Contratto da Scassinatore (il making of)

Nota: Il presente articolo si riferisce alla prima versione del Contratto da Scassinatore. In seguito ne ho realizzato uno più elaborato, ma come al solito sono troppo pigro per riscattare tutte le immagini. In ogni caso il concetto di fondo vale per entrambi. :)

Quando ho realizzato il Contratto da Scassinatore (per via di varie vicissitudini e inesperienza ci ho impiegato circa una settimana), ho giurato a me stesso che mai più mi sarei imbarcato nell'impresa di crearne un altro.

E infatti, siccome sono un uomo di parola, negli ultimi due giorni è proprio quello che ho fatto: sono stato contattato da un ragazzo, come me grande amante di Tolkien, a cui sarebbe piaciuto averne una copia (mi auguro lo utilizzerà in modo legale, e solo con Hobbit di comprovata moralità) e ne ho apprezzato l'entusiasmo. Che poi è la stessa passione che ha spinto me a intraprendere questo simpatico progetto.

Ho deciso così di tenere un piccolo diario di costruzione, per mostrare il lavoro che c'è dietro e fornire un aiuto visivo a chi volesse cimentarsi nella stessa impresa.

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La matta della Contea

Nota: Esiste una versione più recente di questa mappa, puoi trovarla qui, ma ho deciso di tenere anche l'articolo sulla vecchia, perché contiene informazioni più dettagliate su come è nato il progetto. È quindi consigliabile leggere prima il presente articolo e poi passare all'altro.

Quando stavo cominciando a pensare di aver terminato la riproduzione di tutte le mappe della Terra di Mezzo che mi interessavano, come un fulmine a ciel sereno ne è comparsa una dallo stile molto cartoonesco (o, oserei dire, hobbitesco), di cui non ero a conoscenza.

Si tratta di un disegno, a opera del bravissimo Francesco Bisaro, che appare solamente nella versione italiana DeLuxe del Signore degli Anelli, quella illustrata da Alan Lee, e al momento introvabile come il Gronchi rosa (infatti non ce l'ho ora sì):

A mia disposizione avevo soltanto questa foto a bassa risoluzione presa da un'asta Ebay (è così che l'ho scoperta) ma, grazie alla cortesia di alcuni amici del gruppo Collezionisti Tolkieniani Italiani di Facebook (in particolare Giovanna Licata e Matteo Callegari), sono riuscito a ottenere alcune foto più dettagliate; e da quelle ho cominciato il lavoro.

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La mappa del Beleriand

Sono passati parecchi anni da quando ho letto il Silmarillion e, avendo recentemente acquistato una splendida versione rilegata con illustrazioni di Ted Nasmith, ho deciso che è giunta l'ora di un nuovo viaggio nelle prime due Ere di Arda.1A dire il vero i territori coperti dal libro sono più vasti ma, hey, un passo alla volta!

La mappa allegata al libro (anche quella della versione DeLuxe) l'ho sempre trovata molto povera: è piccola, monocromatica e piuttosto pasticciata, così ho deciso di rifarmela da solo, tenendo da una parte la versione inglese e dall'altra quella italiana (e il sempre immancabile Atlante della Terra di Mezzo per ulteriori aggiunte).

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La mia Tolkien-libreria


89

totale libri

30

letti

51

da leggere

37%

progresso


*** CALCOLI ***
Totale libri illeggibili: 8
Totale libri leggibili: 81.
Calcolo libri da leggere: totale leggibile – letti = 81-30 = 51
Calcolo percentuale progresso: letti*100/totale leggibile = (30*100)/81 = 33,33%.

Introduzione

Non mi sono mai ritenuto un collezionista, sono sempre stato immune da serie complete, collane di libri a puntate, album di figurine e in generale, come lo definisce qualcuno, dal completismo.

Ho decine di robottoni anni ‘80-‘90-‘00 assortiti a caso, i set Lego più disparati uno vicino all’altro senza alcuno schema logico e una serie di scaffali con libri che sembrano estratti da un bambino bendato durante una pesca di beneficenza.

Tutto quello che ho è perché mi piaceva e lo volevo. Per questo la mia "collezione" di libri e gadget è quanto più eterogenea ci possa essere e ho oggetti comunissimi ai quali dò un valore sentimentale più alto di altri che vengono ritenuti ben più rari e preziosi. Non mi interessa il costo di un oggetto, perché, se mi piace, non lo venderò mai.

Ma non voglio tirarla lunga come mio solito, lo scopo di questo post è semplicemente elencare tutto quello che possiedo sulla Terra di Mezzo, quello che è in arrivo e quello che sto cercando e mi auguro di riuscire a trovare in futuro.

Ho quattro scaffali della mia libreria con libri di (e su) Tolkien: il primo è interamente dedicato alla mia passione, lo Hobbit; il secondo contiene le edizioni del Signore degli Anelli; Il terzo, nella parte sinistra, l'arte della Terra di mezzo e a destra i racconti. Nel quarto scaffale ci sono libri sulla cartografia di Arda e tutto ciò che concerne lo studio delle opere di J.R.R.

Lo Hobbit

x
Tocca un libro per visualizzarne le informazioni.

The Hobbit 3D

Libro popup

J.R.R. Tolkien / John Howe

Un piccolo libro popup che riproduce le scene più caratteristiche dello Hobbit, illustrate da John Howe.

Non è dotato del sorprendente dinamismo tipico dei libri di Matthew Reinhart, ma è forse l'unico popup dedicato a Tolkien. Pertanto mi fa molto piacere possederlo.

Nonostante in generale abbia una qualità pari al nuovo, c'erano un paio di punti in cui presentava degli strappetti (prontamente riparati). Sfortunatamente c'è molta tensione in alcuni meccanismi del libro e alla lunga alcuni elementi sono destinati a soccombere. Del resto ha più di vent'anni ed è stato un regalo, pertanto non ho nulla da recriminare. :)

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 26 apr 2020

Lo Hobbit a fumetti

J.R.R. Tolkien / David Wenzel

La trasposizione a fumetti dello Hobbit. Contrariamente a lavori simili David Wenzel ha mantenuto una narrazione completa, senza tagliare nulla.

Un libriccino fantastico, comprato per caso e che rileggo sempre molto volentieri.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 2000

The Annotated Hobbit

J.R.R. Tolkien / Douglas A. Anderson

Un libro meraviglioso, pieno di note che, accompagnando la lettura del racconto, forniscono una marea di informazioni sulle diverse versioni del testo, eventi che hanno ispirato l'autore, disegni e illustrazioni internazionali e altre interessanti curiosità.

Si è trattato di un ripiego quando mi sono rotto le palle di inseguire l'introvabile edizione italiana (che all'epoca non era affatto introvabile ma veniva venduta al triplo del prezzo di copertina e la cosa mi infastidiva). Pagato una ventina di euro si è dimostrato qualitativamente superiore ed esente dai numerosi errori contenuti nella controparte di Bompiani. Una delle migliori spese mai fatte.

Terza edizione

Aggiunto alla libreria: 9 gen 2005

The Hobbit

Illustrato da Michael Hague

J.R.R. Tolkien / Michael Hague

Non so nulla di questo libro e non conosco Michael Hague.

Ma, cercando un po' online, e chiedendo informazioni ad amici collezionisti, sembrerebbe un'opera ricca di magnifiche illustrazioni a pagina intera. L'ho trovato per davvero pochi euro, per cui non me lo sono lasciato scappare.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 29 mag 2022

Lo Hobbit (deluxe)

Illustrato da Alan Lee

J.R.R. Tolkien / Alan Lee

L'edizione italiana di lusso: copertina rigida, carta patinata, testo bello grande e splendide illustrazioni di Alan Lee.

Bello ed elegante.

Seconda edizione

Aggiunto alla libreria: 9 mar 2020

The Hobbit

Illustrato da Jemima Catlin

J.R.R. Tolkien / Jemima Catlin

La storia di questo libro è curiosa. Una giovane disegnatrice inglese ha avuto la brillante idea di illustrare lo Hobbit e ha spedito alcuni disegni ad HarperCollins (la casa editrice che detiene i diritti delle opere di Tolkien).

Il progetto è piaciuto così tanto che è stato immediatamente pubblicato in numerose edizioni: questa è la versione DeLuxe cinese, che sono riuscito a reperire mentre mi trovavo in Asia.

In questo articolo puoi leggere maggiori informazioni a riguardo.

Seconda edizione

Aggiunto alla libreria: 29 mag 2022

The Hobbit (deluxe)

Illustrato da Jemima Catlin

J.R.R. Tolkien / Jemima Catlin

Questa è l'edizione DeLuxe da collezione dello splendido Hobbit illustrato da Jemima Catlin.

Negli ultimi anni è diventata sempre più difficile da reperire e, di conseguenza, il valore sta raggiungendo cifre da capogiro.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 9 giu 2020

Lo Hobbit

Illustrato da Jemima Catlin

J.R.R. Tolkien / Jemima Catlin

Ho acquistato questo libro in un periodo in cui non seguivo molto Tolkien, ma ero rimasto ipnotizzato dai meravigliosi (e numerosissimi, almeno uno per pagina!) disegni che accompagnano il testo.

L'ho pagato tra l'altro una stupidata, intorno agli 11 euro. Oggi comincia a essere difficile da trovare e il prezzo si è alzato di conseguenza, ma ritengo sia una delle più belle edizioni illustrate mai stampate.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 29 dic 2014

The Annotated Hobbit

J.R.R. Tolkien / Douglas A. Anderson

L'edizione cinese dello Hobbit Annotato da Douglas A. Anderson.

Una copia trovata per caso (l'ha trovata Mian, a dirla tutta) ma di una straordinaria bellezza, nonostante sia interamente in lingua cinese.

In questo articolo trovi maggiori informazioni.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 29 mag 2022

The Hobbit (deluxe)

J.R.R. Tolkien

Una splendida edizione DeLuxe con cofanetto realizzata da Houghton Mifflin Harcourt nel 1973.

È dotata di una copertina con trama verde in rilievo e decorazioni dorate. All'interno il testo è di colore nero con titoli e altri dettagli in verde, così come le mappe e le immagini.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 4 lug 2020

The Hobbit (deluxe)

Edizione del 50° anniversario

J.R.R. Tolkien

Un'edizione DeLuxe con cofanetto realizzata da Houghton Mifflin Harcourt in occasione dei 50 anni dalla pubblicazione dello Hobbit nel 1987 (anche se la mia è una seconda stampa del 1991).

È simpaticamente complementare alla precedente: questa volta la copertina ha la trama dorata in rilievo e decorazioni verdi. All'interno il testo è di colore nero con titoli e altri dettagli in giallo, così come le mappe e le immagini.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 23 ott 2020

The Hobbit (deluxe)

Edizione deluxe inglese

J.R.R. Tolkien

Una meravigliosa edizione deluxe pubblicata da Harper Collins nel 2004.

Denominata "l'edizione definitiva" è stampata con materiale pregiato, ha la mappa di Thrór ripiegabile e numerosi disegni di J.R.R. Tolkien. Diciamo che è la versione moderna delle due precedenti edizioni verde e oro.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 2 nov 2021

The Hobbit (Folio)

Edizione The Folio Society

J.R.R. Tolkien

I libri realizzati dalla Folio Society sono tra i più belli in assoluto.

Sono noti sia per l'alta qualità dei materiali che per la maniacale cura con cui vengono realizzati. Si avvalgono principalmente di illustratori alternativi rispetto ai classici HarperCollins (Alan Lee, Ted Nashmit, ecc.) e sono caratterizzati da copertine scintillanti e variopinte. La contropartita è un prezzo piuttosto elevato, ragion per cui ho sempre cercato di girar loro alla larga; ma con lo Hobbit non ce l'ho proprio fatta.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 26 apr 2022

Lo Hobbit (1973)

Prima edizione italiana

J.R.R. Tolkien

È il mio piccolo tesssoro, la prima edizione italiana dello Hobbit (1973) ed è il pezzo più pregiato della mia modesta raccolta.

Ne parlo approfonditamente in questo articolo.

Possiedo anche una sesta edizione del 1979 in condizioni immacolate. L'ho acquistata perché l'ho trovata a un prezzo ridicolo e perché penso sia una delle edizioni più belle dl lo Hobbit. Inoltre, fino al 1982 le mappe interne sono stampate su fogli ripiegabili e sono di una bellezza straordinaria.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 24 gen 2020

хобіт

Edizione ucraina (1992)

J.R.R. Tolkien

Un'edizione ucraina dello Hobbit. Non c'è un motivo particolare per cui mi sento così attratto dai libri sovietici, sarà per la marzialità del loro aspetto, o magari per la similarità tra il cirillico e le rune naniche.

Dubito che imparerò mai l'ucraino ma… hai visto mai?

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 12 mag 2020

Hobbitus Ille

Lo Hobbit in latino

J.R.R. Tolkien / Mark Walker

Esiste una versione dello Hobbit tradotta in latino. Purtroppo non nello stile romano ma molto alla lettera, a partire dal testo inglese. Non che mi aspetti, non solo di cogliere questa velata differenza, ma anche solo di riuscire a capirci qualcosa visto le mie lacunose nozioni del liceo.

Ma un tentativo lo devo fare sicuramente. Dai, cavolo… lo Hobbit in latino! :)

Settima edizione

Aggiunto alla libreria: 14 mag 2020

Хоббит

Edizione russa

J.R.R. Tolkien

No, voglio dire, un libro dello Hobbit con Gimli e Merry in copertina?

Lo voglio!

Assolutamente!

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 20 mar 2020

Lo Hobbit (Ronald)

Edizione "Ronald Tolkien"

J.R.R. Tolkien

Una particolarissima prima edizione scolastica del 1986, che presenta numerose note all'interno del testo per facilitare la lettura ai bambini e un'appendice finale con domande relative alle vicende dei vari capitoli. Note non del tutto corrette però: gli Elfi, ad esempio, sono definiti come "genietti dell'aria, propri della mitologia germanica, che vivevano per lo più nella foresta".1A dirla tutta, comunque, prima di Tolkien, che ha ridefinito molte razze della mitologia fantasy, gli Elfi erano davvero una sorta di fatine del bosco; però, ci si aspetta che, chi ha redatto le note di questo libro, lo abbia almeno letto!

Ma la caratteristica più curiosa è rappresentata dal nome dell'autore: Ronald Tolkien. Una sbadataggine poi corretta nelle successive ristampe, ma che rende questa edizione praticamente unica.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 27 lug 2020

Lo Hobbit

Illustrazioni di Alan Lee

J.R.R. Tolkien / Alan Lee

Questo Hobbit l'ho adottato. Una decina di anni fa il Conad vicino casa ha avuto un problema al tetto, è piovuto dentro, si è allagato e ha dovuto buttare un sacco di roba. Questo libro ha resistito strenuamente sul proprio scaffale, nonostante avesse bevuto così tanta acqua da essere diventato un pesce palla, coi fogli ondulati in ogni direzione. Ovviamente a nessuno interessava acquistarlo, perché faceva davvero pena.

Io l’ho comprato proprio per quel motivo. :)

Col tempo, stando nella libreria sotto la pressione di altri volumi, ha riacquistato una forma più che accettabile.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 2012

Lo Hobbit Annotato

J.R.R. Tolkien / Douglas A. Anderson

Anche questo l'ho comprato in un periodo di astinenza della versione rilegata. È interamente in bianco e nero, i font sono un po' piccoli ma contiene tutte le informazioni (e gli errori) del fratello maggiore a un costo di poco più di una decina di euro.

Quarta edizione

Aggiunto alla libreria: 22 feb 2014

Lo Hobbit

Edizione "gli Adelphi"

J.R.R. Tolkien

Si tratta della versione economica dello Hobbit di Adelphi (quella azzurra, in vendita ancora oggi, è considerata Deluxe). Non ha nulla di particolare, e in effetti anche la stampa è un po' mediocre, ma l'ho trovata a 5 euro e l'ho presa. :)

Ventesima edizione

Aggiunto alla libreria: 8 feb 2020

Lo Hobbit

Tascabili Bompiani

J.R.R. Tolkien

A livello qualitativo questo libro è abbastanza scadente. Ma è il mio primo libro, quello che mi ha fatto nascere l'amore per il fantasy e per Tolkien, per cui sentimentalmente è in cima alla piramide.

Ne parlo in questo articolo.

Ho una seconda copia identica del 1988, perché la mia stava cominciando a rovinarsi e ne volevo una da battaglia.

Settima edizione

Aggiunto alla libreria: 15 mag 1986

Lo Hobbit

Prima edizione italiana distopica (1937)

J.R.R. Tolkien

Questo è un libro che non esiste.

Mi sono divertito a ipotizzare come sarebbe stata una pubblicazione della prima edizione UK completamente in italiano. Già che c'ero ho analizzato tutti i cambiamenti e le revisioni che il testo ha subito nel corso degli anni e le ho riportate all'interno di note.

Ne parlo approfonditamente in questo articolo.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 26 gen 2021

The Hobbit

Prima edizione UK (facsimile)

J.R.R. Tolkien

Si tratta del cofanetto lenticolare rilasciato nel 2018 in occasione degli 80 anni dalla pubblicazione dello Hobbit e contiene una copia esatta della prima edizione inglese del 1937 (errori ortografici compresi).

La particolarità riguarda il capitolo in cui Bilbo trova l'Anello, che è narrato in modo differente rispetto alle edizioni attuali (che sono state modificate da Tolkien per rendere gli eventi coerenti col Signore degli Anelli).

Ironicamente anche questa è una prima edizione, anche se un pelino meno pregiata, ma contiene materiale molto interessante, tra cui una mappa con rune che appaiono in controluce, un CD con registrazioni della voce di Tolkien e un piccolo libretto con la storia sulla nascita dello Hobbit.

Ne parlo approfonditamente in questo articolo.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 7 feb 2020

The Hobbit

Seconda edizione UK

J.R.R. Tolkien

La seconda edizione originale inglese dello Hobbit.

Purtroppo la prima è fuori portata, ma questa sono riuscito a farla mia. :)

Ne parlo approfonditamente in questo articolo.

Seconda edizione

Aggiunto alla libreria: 7 ott 2020

ホビットの冒険 オリジナル版

Edizione giapponese

J.R.R. Tolkien

Una splendida edizione nipponica dello Hobbit, che riprende la meravigliosa copertina di J.R.R.

Nonostante le due mappe nei risguardi siano in inglese sono comunque presenti, all'interno del libro, quelle in giapponese. La formattazione delle immagini è curiosa perché spesso sembrano non accontentarsi di una singola pagina ma sforano parzialmente in quella adiacente.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 3 giu 2021

The Hobbit

Edizione Pocket Hardback

J.R.R. Tolkien

Una splendida edizione nipponica dello Hobbit, che riprende la meravigliosa copertina di J.R.R.

Nonostante le due mappe nei risguardi siano in inglese sono comunque presenti, all'interno del libro, quelle in giapponese. La formattazione delle immagini è curiosa perché spesso sembrano non accontentarsi di una singola pagina ma sforano parzialmente in quella adiacente.

In questo articolo trovi una piccola recensione.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 25 mar 2021

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Le mini mappe!

Nota: I segnalibri del presente post sono un po' datati, ne ho creati di nuovi (e, a mio avviso, più belli) in questo articolo.

Non sono impazzito. Non comincerò a creare centrotavola, sottobicchieri, magliette o tazze con le mappe, ho solo fatto di necessità virtù: ho realizzato sei segnalibri. :)

È semplicemente accaduto che, in questo periodo di tensione generale e reclusione forzata ai domiciliari1A causa della diffusione del virus, lo specifico perché magari, fra tre anni, non ce ne ricorderemo più (speriamo!)., mi sono ritrovato a leggere ben sei libri contemporaneamente e sono rimasto a corto di cartoncini segnapagina.

Così, invece di utilizzare post-it, fogliacci, scatole della pizza o la coda del gatto, ho deciso di ridurre e modificare alcune delle mie mappe e stamparle su cartoncino ondulato, in modo che potessero rendersi utili in altri modi che non fossero il semplice orientarsi all'interno della Terra di Mezzo.

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La seconda mappa (Rohan-Gondor-Mordor)

Nota: esiste un articolo più recente su questa mappa.

Come ho avuto modo di spiegare nel precedente articolo, J.R.R. aveva previsto tre mappe per il suo Signore degli Anelli:

Gli editori italiani, tuttavia, hanno sempre preferito includere solo l'ultima, non so se per pigrizia (molti luoghi dovevano essere necessariamente tradotti) o per risparmiare qualche lira/euro/moneta nanica.

La mia nuova missione, quindi, ha vertuto (come suona male, sembro Fatica) sul farmi da solo tutto ciò che mancava, per cui eccomi qui a parlare della seconda mappa, ovvero il dettaglio delle regioni di Rohan, Gondor e Mordor, nelle quali avviene buona parte delle vicende narrate nella seconda parte del libro.

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La mappa della Contea

Nota: Esiste una versione più recente di questa mappa, puoi trovarla qui, ma ho deciso di tenere anche l'articolo sulla vecchia, perché contiene informazioni più dettagliate su come è nato il progetto. È quindi consigliabile leggere prima il presente articolo e poi passare all'altro.

J.R.R. ha scritto il Signore degli Anelli prevedendo l'inclusione di numerose mappe (cinque mi pare, almeno inizialmente), per consentire ai lettori di seguire agevolmente gli spostamenti dei numerosi personaggi.

Alla pubblicazione del libro, il 29 Luglio del 1954, queste si sono ridotte a tre, e hanno sempre fatto parte di tutte le edizioni inglesi e americane (e, probabilmente, anche in altre lingue):

Indovina un po' come è andata qui da noi? Esatto, ce ne siamo beccati soltanto una, l'ultima; bellissima e onnicomprensiva, però troppo poco dettagliata sulle corte distanze. E infatti, ogni volta che rileggo il SdA, mi perdo buona parte delle meraviglie della prima parte del viaggio.

Non più. Ho deciso che così non va bene; anche perché è vero che online le mappe mancanti si trovano facilmente, ma poi i nomi sono tutti differenti e si perde più tempo a capire cosa è cosa invece di partire zaino in spalla con Frodo (o sul dorso di un pony insieme a Bilbo).

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Scassinatore cerca buon lavoro e con ragionevole ricompensa

Nota: circa tre anni dopo aver scritto questo articolo, ho realizzato un Contratto(ne) ancora più bello. Ma qui ne spiego le origini e come sono arrivato a realizzarlo, per cui rimane comunque una lettura molto interessante. :)

Quando il signor Bilbo Baggins di casa Baggins viene assoldato dai Nani della Compagnia di Thorin Scudodiquercia per rientrare in possesso della Montagna Solitaria di Erebor, riceve un formale contratto da leggere, accettare e controfirmare.

Nel racconto letterario è una lettera molto più breve.

Nella realtà cinematografica di Peter Jackson il contratto si trasforma invece in un papiro gigantesco, scritto in legalese nanico. Pur essendo una (divertente) licenza poetica, l’ho trovata adeguata allo stile dei Nani, che sono scorbutici, pignoli e sempre molto attenti all'aspetto economico di ogni situazione.

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La prima, prima edizione

Sottotitolo: Eccallà, doveva succedere…

Il 21 Settembre del 1937 usciva in Gran Bretagna la prima edizione dello Hobbit. Non era un'edizione brutta, sudicia e umida, piena di vermi e intrisa di muffa, e nemmeno un'edizione spoglia, arida e scarna, senza niente da leggere o da sfogliare: era un'edizione hobbit, vale a dire comoda.

Stampata con una tiratura di sole 1.500 copie presentava, stampata in quattro colori (a opera dello stesso Tolkien), una meravigliosa sopracoperta sulla quale, in modo estremamente schematico, era raffigurato l'intero viaggio della Compagnia di Thorin Scudodiquercia verso la Montagna Solitaria. A dirla tutta, nel disegno originario di Tolkien c’erano cinque colori — il drago Smaug e il sole avrebbero dovuto essere rossi — ma l'editore, George Allen & Unwin, ha ritenuto l'aggiunta di una quinta tonalità troppo dispendiosa.

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