Scassinatore contínuasi a offrire…

Quando si parte per una nuova Avventura, è sempre buona norma portare con sé il fazzoletto, un sacchetto di ottima Erba Pipa1Consiglio caldamente varietà rinomate, tipiche della Contea e dintorni, quali la Stella del Sudil Vecchio Tobia oppure la Foglia di Pianilungone. – naturalmente anche la pipa! – ma, soprattutto, preservare l'integrità di tutti i propri beni: vuoi quelli che porteremo con noi, vuoi tutto ciò che lasceremo indietro, stipulando un solido contratto assicurativo con una società rispettabile e affidabile.

Bilbo questo non lo ha fatto, e sappiamo bene tutti i guai nei quali è incorso quando ha finalmente fatto ritorno nella Contea, dopo il suo lungo viaggio fino a Erebor.

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Tutte, ma proprio tutte, le mie mappe di Tolkien

Ho cominciato a disegnare le "mie" mappe di Tolkien da poco più di due anni e mezzo e, tra progetti finalizzati, progetti cestinati, progetti rifatti infinite volte, doppie nomenclature, differenti stili grafici, edizioni più o meno colorate, e via dicendo… avrò realizzato come minimo almeno un centinaio di cartine geografiche.

Il blog è pieno di vecchi articoli con note che rimandano a post più recenti, in un groviglio spropositato di caos primordiale. Così non ci si capisce davvero più niente!

La pagina che stai leggendo nasce con un'unica intenzione: tenere conto di tutte le mie mappe passate e presenti (perché è grazie alle prime che siamo giunti alle seconde), illustrandole, mi auguro, in modo chiaro e cronologicamente coerente.

Se invece vuoi vedere una selezione ridotta, per con confonderti troppo le idee, qui trovi un articolo con quelle che secondo me sono le più belle.

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I nuovi segnalibri (della TdM)

Più o meno due anni e mezzo fa, a causa della mia continua necessità di avere a disposizione segnalibri, ne ho realizzati alcuni partendo dalle mie mappe dell'epoca.

Col tempo, poi, le mappe si sono evolute, i segnalibri mai. Ho finalmente completato la cartografia del Beleriand, così oggi è venuto il momento di aggiornare anche loro.

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Il tesoro dei Nani

Si narra che, durante l'interminabile regno del terribile drago Smaug, le ormai fredde e polverose sale del regno di Erebor, precedente dimora del glorioso Re sotto la Montagna, traboccassero di tesori. Sfavillanti gemme preziose, ragguardevoli diamanti incastonati in sfarzosi gioielli, scintillanti coppe dei metalli più nobili, impareggiabili armature di pregiato Mithril; e una quantità spropositata di monete, d'oro, d'argento e di rame.

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La super Matta della Contea

Ricordi quando ho disegnato la Matta della Contea e scrivevo che l'avevo chiamata in quel modo perché mi ha quasi mandato al manicomio? Allora ero giovane e ingenuo, e mai avrei potuto immaginare che un giorno questa follia si sarebbe ripresentata, ma all'ennesima potenza.

Andiamo con ordine. Nell'ambito della mia nuova standardizzazione dei formati per le mappe, sono tornato a metter mano a questo disegno che adoro. Purtroppo, avendolo a suo tempo realizzato con l'intenzione di stamparlo unicamente a dimensione A4, la risoluzione era troppo limitata ed è stata necessaria una massiccia opera di rielaborazione.1A dirla tutta mi era già capitato di stamparla su richiesta in dimensioni A3, ma si è trattato di una "procedura di emergenza"; occorreva lavorarci sopra seriamente per raggiungere un livello qualitativo che mi soddisfacesse.

L'ho quindi sostanzialmente ridisegnata, apportando numerosissimi cambiamenti. Per l'occasione l'ho completamente ripulita dalle scritte e le ho riapplicate, aggiungendo come alternativa anche la nomenclatura della nuova traduzione di Ottavio Fatica.

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Grazie ❤️

Quando poco meno di due anni fa mi sono accinto1Quanta cultura su questo sito, eh? ;P per la prima volta a disegnare mappe con la tavoletta grafica, pensavo sarebbe stata un’avventura mordi e fuggi.

D’altra parte la mia intenzione era semplicemente tradurre in italiano le tre mappe inglesi del Signore degli Anelli in previsione dell’uscita della nuova traduzione, per gustarmi appieno la lettura.

Oggi ho perso il conto di quante ne abbia realizzate. Alcune svariate volte, seguendo quella vana Morgana di illusoria perfezione che mi spinge spesso a rifare da capo molti lavori.

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Pensieri — Gennaio 2022

Ammetto di essere un blogger estremamente incostante. Passano spesso numerosi mesi tra un post e l’altro e questo piccolo sito dà un po’ l’impressione di essere abbandonato.

In realtà faccio tante cose, ho molte idee e progetti; molti dei quali non si concretizzano nel lungo termine, ma mi forniscono comunque nuovi spunti per realizzare qualcosa di interessante che alla fine riesce finalmente a vedere la luce.

Ho quindi deciso di pubblicare una piccola rubrica a cadenza mensile, nella quale mostrerò a cosa sto lavorando. Non tutto, perché a volte creo regali di compleanno o Natale per gli amici (comincio generalmente già a Gennaio) e non posso scriverlo pubblicamente, altrimenti ciao ciao sorpresa.

Ma credo di averne a sufficienza per riempire un articolo. Articolo che sarà naturalmente dinamico: si aggiornerà nell’arco dei trenta1… ventotto… trentuno… giorni, nel caso sentissi la necessità di aggiungere o modificare qualcosa.

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I minimal poster(s) della Terra di Mezzo

Ieri, mentre facevo un po' di ordine nella mia libreria multimediale, ho deciso di ridisegnare le locandine dei film di Tolkien. Non sono mai stato un fan dei poster coi faccioni degli attori, pessima tradizione inaugurata dalle più recenti trilogie di Star Wars.

Ecco qui i risultati:

Lo Hobbit

Il Signore degli Anelli

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Oopsie Zippo

Ci sono oggetti, nella nostra vita quotidiana, che sembrano fatti per essere maneggiati. Indipendentemente dalla loro funzione, o dal bisogno che ne abbiamo in un determinato momento, il solo toccarli ci provoca piacere. O, perlomeno, lo provoca a me.

Non riesco a guardare un film, una serie TV o un filmato Youtube senza avere qualcosa tra le mani da spippolare (battute su quando guardo PornHub in 3… 2… 1…). Può essere una moneta, un dado, la fighissima medaglia a forma di ingranaggio della limited edition di Gears of War, il cubo di Rubik, un fidget spinner in bronzo… o un accendino.

Ho sempre amato gli Zippo.

Pur non fumando.

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Pocket Mathom

Nei tre anni in cui è uscita al cinema la trilogia sullo Hobbit di Peter Jackson (della quale ho parlato ampiamente qui e qui), ho completamente ignorato qualsivoglia informazione a riguardo (franchise compreso).

Non l'ho fatto naturalmente per timore di spoiler — d'altra parte lo Hobbit lo rileggo almeno una volta all'anno — ma perché mi piace lasciarmi travolgere dalle emozioni tutte insieme. Tanto per dire, i primi due film li ho guardati solo la sera prima dell'uscita nelle sale del terzo capitolo.

In questo modo mi sono perso tante chicche interessanti, che ho dovuto andare a recuperare svariati anni dopo (non avevo preso molto bene l'opera di Jackson, quindi l'avevo disconosciuto per qualche tempo).

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