Pensieri — Gennaio 2022

Ammetto di essere un blogger estremamente incostante. Passano spesso numerosi mesi tra un post e l’altro e questo piccolo sito dà un po’ l’impressione di essere abbandonato.

In realtà faccio tante cose, ho molte idee e progetti; molti dei quali non si concretizzano nel lungo termine, ma mi forniscono comunque nuovi spunti per realizzare qualcosa di interessante che alla fine riesce finalmente a vedere la luce.

Ho quindi deciso di pubblicare una piccola rubrica a cadenza mensile, nella quale mostrerò a cosa sto lavorando. Non tutto, perché a volte creo regali di compleanno o Natale per gli amici (comincio generalmente già a Gennaio) e non posso scriverlo pubblicamente, altrimenti ciao ciao sorpresa.

Ma credo di averne a sufficienza per riempire un articolo. Articolo che sarà naturalmente dinamico: si aggiornerà nell’arco dei trenta1… ventotto… trentuno… giorni, nel caso sentissi la necessità di aggiungere o modificare qualcosa.

16 Gennaio

L’Atlante della Terra di Mezzo

Sono anni che vorrei rifare l'Atlante della Terra di Mezzo traducendo tutte le mappe dall'inglese all'italiano, perché Bompiani non ha alcuna intenzione di farlo. Ma si tratta di un lavoro immenso, sia perché le immagini sono più di cento, sia perché non ho a disposizione gli scan in alta qualità delle tavole di Karen Wynn Fonstad (ho chiesto a Bompiani, ma ciccia).

Il problema di fondo è che dovrei scansionare tutte le pagine del mio volume, ma questo lo rovinerebbe perché dovrei aprirlo come una cozza, spaccando la rilegatura (era già accaduto realizzando i Viaggi di Frodo e vorrei evitare di farlo nuovamente). Le alternative sarebbero ridisegnare tutto da capo, oppure modificare le immagini di scarsissima qualità presenti sui vari PDF del libro, che girano clandestinamente sulla rete.

Questa è una tavola originale:

Questa è la stessa tavola completamente ridisegnata:

Infine ecco la tavola originale dalla quale ho cancellato le scritte inglesi e aggiunto quelle italiane:

Mi trovo attualmente in questo limbo di possibilità. L'ultima soluzione è quella che al momento mi sembra la più percorribile: ho impiegato circa un'oretta di tempo per crearla contro un'intera giornata per ridisegnarla da zero.

La qualità sarà così così a causa degli spaventosi artefatti JPEG delle immagini d'origine, ma credo che una volta stampate e rilegate in un libro, non saranno così terribili (spero).

Molto probabilmente procederò su questa strada, ma non so quando (e se) ne avrò veramente voglia (e tempo).

Mappa di Arda

È una delle mappe più ambiziose che vorrei realizzare. Oltre alla Terra di Mezzo ci sarebbe il Beleriand, Númenor e Valinor. Naturalmente, non essendo esistite tutte contemporaneamente (perlomeno non in questa forma… lo so, è complicato…), utilizzerei uno schema di colori per distinguerle tra loro (ad esempio il Beleriand e Númenor in blu, per indicare che sono sprofondate nell'oceano e Valinor in trasparenza perché a un certo punto non si trovava più sul piano fisico2Diciamo così.).

L'immagine sopra è un work in progress preliminare, c'è tantissimo lavoro da fare e probabilmente rimarrà lì a fermentare ancora per un po'.

P.S. Ladros mi fa sempre ridere: posizionata così al nord mi fa sempre venire in mente un partitaccio politico che non nominerò. ;)

Topolinissimo 1930, 1931, 1932

Quand'ero piccolo mia nonna aveva questo cofanetto di fumetti di Topolino anni '30 (i fumetti, non il cofanetto che è del 1974), che ora è nella mia libreria:

Mi è venuta voglia di ridisegnare le copertine (che in realtà scorrono fin sul retro dei volumi), per farci… boh… probabilmente tre quadretti.

Al momento mi trovo a questo punto (i colori non sono ancora definitivi):

17 Gennaio

Ok, ho preso una decisione definitiva per l'Atlante della Terra di Mezzo: utilizzerò gli scan di discutibile qualità che ho trovato online, eliminerò le scritte inglesi e aggiungerò quelle italiane. Gli artefatti da compressione sono tremendi, ma sono piuttosto confidente sul fatto che non appariranno sulla stampa (perlomeno non in modo evidente; inoltre ho migliorato il migliorabile).

In questo modo posso ipotizzare più o meno un giorno di lavoro per mappa. Inoltre, almeno inizialmente, mi concentrerò unicamente sullo Hobbit e sul Signore degli Anelli (e già quelli mi porteranno via un sacco di tempo perché, oltre alle immagini, ci sarà da processare/tradurre tutto il testo).

Probabilmente in settimana proverò a chiedere ad HarperCollins se per caso hanno una cartella di immagini da qualche parte, spiegando bene cosa voglio fare. Non ho alcuna aspettativa ma non si sa mai.

Comunque sia questa è la prima parte della mappa iniziale dello Hobbit. Se il progetto andrà avanti, ecco il risultato.

Mappa originale:

Mappa tradotta:

Ok, non si vede niente perché la mappa è immensa (42 centimetri di lunghezza a risoluzione stampa), vediamo di zoomare un po':

Ancora troppo piccola? Eccola a dimensioni reali (100%):

Medesimo dettaglio sulla tavola originale:

Adesso gli artefatti si vedono, in particolare sulle aree marroni. Ma vabbè, non è un'opera del Botticelli, serve unicamente per capire dove si trovano Bilbo e Frodo.

Sto anche pensando di stampare alcune delle mappe più grandi a parte e incollarle al libro, in modo da non doverle sacrificare a causa della rilegatura. Così si apriranno e saranno perfettamente leggibili (per esempio questa era divisa su due pagine, l'ho unita e ricostruito le parti che mancavano).

Ora vediamo quanto ci metto a farmi passare la voglia di andare avanti… :)

18 Gennaio

Oggi ho lavorato sul testo. Credo manterrò il layout a due colonne, anche se devo rivedere un po' la formattazione.

Ho deciso di eliminare le note che puntano alla fine del libro perché è una rottura di palle andare ogni volta a cercarle. Ora i riferimenti ai libri sono in rosso (per esempio [H 91] indica pagina 91 dello Hobbit, in questo caso l'edizione Bompiani deluxe). In verde, come avevo già fatto nei Viaggi di Frodo, ci sono le equivalenti distanze nel nostro formato metrico-decimale. In grigio indicherò la nomenclatura alternativa: in questo caso ho scelto di usare per default la traduzione di Fatica, perché nel giro di un paio d'anni diventerà quella di riferimento; ma inserirò anche tutte le altre localizzazioni. Nel caso di Rupetra, quella Alliata/Principe nel SdA e Jeronimidis Conte/Ciuferri nello Hobbit.

Infine sto valutando la possibilità di evidenziare in blu i luoghi presenti nelle tavole di riferimento, in modo da trovarli velocemente. Ma su quest'ultima cosa ci devo pensare ancora un po'…

Il grande problema dell'edizione italiana, che mi sta facendo perdere una marea di tempo, è che le note sono state tradotte coi piedi: molte pagine indicate non hanno corrispondenza con i libri italiani (perlomeno con quelli attuali, visto che non hanno indicato in alcun modo le edizioni di rifermimento, che non sono le ultime); per cui devo prendere le note inglesi, andare a cercare il punto sui libri inglesi, poi prendere quelli italiani, trovare lo stesso punto e segnarmi il numero di pagina. Una follia nella follia!

20 Gennaio

Siccome mi piace saltare da una cosa all'altra, oggi ho deciso di uniformare le ultime mappe della Terra di Mezzo creando una versione universale:

Come già avevo fatto con la Supermappa, ora ci sarà una edizione che amalgama entrambe le traduzioni italiane, in modo che possa andar bene indipendentemente dal libro che si sta leggendo. I nomi di default saranno quelli di Ottavio Fatica perché, ci piaccia o no (a me non dispiace, anche se il mio cuore batte ancora per quelli Alliata), è ormai lo standard; ovvero la nomenclatura ufficiale. L'equivalente nomenclatura classica è in azzurro.

C'è tantissimo lavoro ancora da fare, oggi ho realizzato solo l'area della Contea (e nemmeno tutta) e ridisegnato la foresta di Boscuro/Bosco Atro.

Ma, siccome penso di utilizzare questa incarnazione per la futura mappa di Arda (vedi sopra, la nota del 16 Gennaio) e probabilmente per una versione riveduta e corretta della Supermappa, conviene che porti a termine il progetto in tempi brevi.

Nessuna paura, le mappe solo Alliata/Principe e solo Fatica, verranno mantenute.

Qui terminano, per il momento, i miei pensieri di Gennaio. :)

7 pensieri su “Pensieri — Gennaio 2022

  1. Per quanto concerne l’atlante devi capire che strada seguire.
    Ridisegnarla in quel modo secondo me non rende. Le montagnette non reggono al confronto del disegno dello spaccato della forra (lo usa Fatica cazzo lo uso anche io anche se a sproposito).
    Cioè se devi ridisegnarla conviene magari assieme comprare un atlante sacrificale lo si scanna in ogni senso e si acquisisce il vettoriale dei disegni originali facendo fare a illustrator il lavoro di estrazione dei tracciati e magari cambiando quel matto cibo caghetta del libro.
    A mio avviso è meglio sia dello scancellamento dei nomi che della ricostruzione che toglierebbe il bello dei disegni originali. Che ripeto hanno un unico limite cromatico.

    Quanto alla mappa supersayan sai che secondo me viene una super figata e boh se hai bisogno di una zampa per farla contami.

    1. Illustrator è superfluo. Primo perché ci sono aree (chiamiamole) puntinate che non verrebbero (idem le foreste), secondo perché non avrebbe proprio senso vettorializzare qualcosa che non deve essere modificato: basta una buona risoluzione.
      Concordo con il disegno rifatto, è stato divertente provarci, ma in effetti si perde tutto il fascino delle tavole originali (anche se non mi fanno proprio impazzire; quelle di Barbara Strachey dei Viaggi di Frodo sono molto più affascinanti).

      Cos’è un “matto cibo caghetta”? :)

      1. Era marroncino che il correttore ha interpretato a muzzo. Secondo me si dovrebbe costruire anche qui un mega atlante. Che unisca tutto quel che esiste strachey fonstad Lock e tutto quel che si trova. Mi sta a venì la scimmia di farla sta cosa. Solo che puoi farla solo come gioco per te stesso. Ma se vuoi provarci io ci sto

        1. Nah, se lo rifaccio, lo rifaccio uguale, però completamente in italiano, con la doppia nomenclatura AP/F e con la conversione delle unità di misura imperiali in metrico-decimali. :)

          1. Peccato perché se devo trovare un difetto al l’atlante è che alcuni disegni di dettaglio non riesco a incastrarli bene in un contesto più ampio. Fatichi di brutto. Per quello la mappa supersayan dovrebbe racchiudere tutto. Secondo me dodici metri per dieci dovrebbero bastare ahahahahahah

  2. Secondo me fai una scelta e poi vai dritto per dritto. In tutti i lavori che hai fatto hai sempre trovato la soluzione migliore e più bella. Io non sottovaluterei le tue doti artistiche. Ciao.

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