Burn baby, burn!

Alcuni giorni fa ho sostituito il vecchio citofono con un dispositivo Ring Doorbell. Dopo aver testato svariate alternative negli ultimi anni, non gli avrei dato due lire; e invece devo ammettere che funziona molto bene. Dovendo coprire il buco del precedente inquilino elettronico, ho utilizzato un pannellino di legno. Al che mi è venuta un'idea: perché non incidere i nomi con qualche tecnica pirografica? Il problema è che non so assolutamente niente a riguardo e, peggio ancora, non ho alcuno strumento per farlo.

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Il mio viaggio a Mordor

Alcuni mesi fa ci siamo lasciati con un articolo nel quale parlavo approfonditamente dei virtual challenge, ovvero quelle sfide personali in cui si immagina di scalare l'Everest, oppure percorrere tutta la lunghezza della Grande Muraglia Cinese, ma senza farlo per davvero. Si macina la stessa distanza ma col proprio ritmo e i propri tempi, inserendo i chilometri all'interno di un'applicazione e ricevendo piccole gratificazioni virtuali e reali.

Perché fare qualcosa di finto e non organizzare un vero viaggio? Pigrizia, economia, comodità. Alla fine quello che conta è tenersi in forma e, se si riesce a farlo in modo divertente, perché no?

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The Conqueror: cioè follia, cioè io

I virtual challenges, ovvero le sfide virtuali, hanno preso piede negli ultimi due anni quando gli eventi nefasti che si son abbattuti su di noi ci hanno tolto la possibilità di viaggiare; e di poter quindi visitare tutti quei luoghi affascinanti, suggestivi e rilassanti di cui la natura ci ha gentilmente fatto dono.

Chiusi in casa, con al massimo il permesso di uscire a farci una corsetta, le motivazioni per tenerci in forma sono pian piano scemate, con il concreto rischio di venir fagocitati dall'infinita offerta di film e serie TV sulle varie piattaforme di streaming e diventare come l'omino Michelin del film Ghostbusters.1Che ovviamente era il Marshmellow man ma, quando ho scritto l'articolo mi sentivo spiritoso. :)

Ecco qui, per esempio, lo schema dei Km giornalieri che ho percorso quest'anno (clicca per aprire l'immagine intera). I primi tre mesi sono semplicemente vergognosi, con una timida ripresa in primavera ma nemmeno troppo evidente. In blu il giorno in cui mi sono a malapena trascinato fuori dal letto e in rosso quello nel quale ho mosso un po' il culo.

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