Proprietà di Robin Masters

I Playmobil mi sono sempre stati antipatici. Non saprei spiegarne esattamente il motivo, magari è perché sono un prodotto tedesco e i tedeschi non sono particolarmente celebrati per le loro velleità artistiche.

È curioso perché in realtà ne ho avuti tanti da piccolo. E li ho tuttora perché non butto mai via niente.

Uno scatolotto composto principalmente da pompieri e da nordisti/sudisti della guerra civile americana. O, perlomeno, le uniformi assomigliano alle loro, magari erano semplici soldati al tempo della "civilizzazione", come la chiamavano loro. Oppure boh, chi se ne frega. Ho poi un fottìo di motociclette, che immagino appartengono a qualche set sui postini. In totale credo di avere una trentina di personaggi.

Non mi piacevano forse anche per via della legnosità degli omini, che esattamente come i Masters of the Universe non possedevano articolazioni su gomiti e ginocchia, e la loro posa classica era quella delle mummie.

Fast forward ai giorni nostri… esce questo e cosa faccio?

Voglio dire, cosa avrei potuto fare? Lasciarlo sullo scaffale? No, seriamente, l'Universo sarebbe potuto non collassare se non l'avessi preso? Ovviamente no.

Prima che qualcuno dica "eh, sì, però…" ho anche fatto precisa domanda al mio fido (e fico) Determinator 3000 di Kurzgesagt, che tutto (pre)vede e tutto sa. Non è che mi ha risposto "uff… ok, va bene…", oppure "ma sì, perché no?". Mi ha risposto YOLO, che significa "you only live once" (vivi una volta sola); e di fronte a uno YOLO puoi solo obbedire. E anche in fretta! Uno YOLO pieno eh, non a metà o un pochino spostato di lato!!

Negli anni la Playmobil si è fatta particolarmente furba e, nonostante gli omini siano rimasti (e, a questo punto, sempre rimarranno) brutti come la fame, ha azzeccato tutta una serie di accessori fatti veramente da dio, a cominciare dalle riproduzioni di autovetture e oggetti scenografici del mondo del cinema, come lo splendido Marshmallow Man di Ghostbusters che da svariati anni accompagna la mia Ecto-1 Lego (modificata):

Ma di cose bellissime ce ne sono tantissime: dalla DeLorean di Ritorno al Futuro (che ho già nella versione a mattoncini) all'Enterprise di Star Trek – che però costa come la vera astronave –, passando per la piramide egiziana che si mangia a colazione, pranzo e cena la controparte Lego.

Anche le videorecensioni su Youtube erano entusiaste perché alla fine, se proprio gli omini non si riescono a guardare, basta buttarli via e tenere la Ferrari 308 GTS Quattrovalvole, che è un piccolo capolavoro.

Ma col cavolo che li butto gli omini!

Per essere un set Playmobil, che ci si immagina sia sostanzialmente già completo, c'è molto da assemblare. Tutti gli accessori sono ben confezionati e protetti all'interno di quattro o cinque bustine in plastica.

Nonostante dalle "minifigure" Playmobil non mi sarei mai aspettato niente di che, devo ammettere che hanno fatto un pregevole lavoro. I vestiti di magnum sono perfetti, e anche quelli degli altri personaggi devo dire che sono ben azzeccati.

Sono particolarmente sorpreso dalla varietà di combinazioni. Nelle minifig Lego sai che le forme sono tutte uguali e cambia soltanto la stampa dei disegni. Qui, invece, ci sono tantissime varianti. Come le spalline e il colletto della camicia militare di Higgins1A proposito di Higgins, ho sempre pensato fosse un personaggio ispirato a Bilbo Baggins: la similitudine del nome, la nazione di provenienza, la forma traccagnotta e la poca propensione verso le Avventure anche se poi ci finisce sempre dentro. E, parlando di Tolkien, c'è una puntata dedicata alla guerra in Vietnam, Della stessa pasta (S3E21) in cui i nomi in codice delle varie squadre sono presi dal Signore degli Anelli (Magnum è Frodo, il centro di comando è Gandalf, gli aerei di supporto sono Orc)., i suoi pantaloncini, le magliette a maniche corte di Magnum e T.C. e i laccetti delle loro scarpe.

Vediamo più nel dettaglio i quattro protagonisti.

Magnum lo trovo perfetto: baffoni, camicia hawaiiana2Anche se purtroppo il motivo floreale non continua sulla schiena., jeans, scarpe da ginnastica e, soprattutto, petto villoso da macho man. I vestiti di Higgins sono spot-on. Hanno incluso anche il suo caratteristico orologio Seiko digitale. L'unico difetto – che poi è l'unico grande difetto dell'intero set – è che gli hanno appioppato un pappagallo al posto dei mitici Zeus e Apollo. Il perché mi sfugge, anche perché dubito ci possa essere stato qualche problema di copyright sui due cani…

Nella puntata L'uomo uccello di Budapest (S3E17), Merlino è la simpatica Ara protagonista della storia principale (benché l'epilogo non sia dei migliori per lui). Però non mi è sembrato così peculiare da meritarsi un posto nel set – perlomeno a discapito dei Dobermann.

Inoltre i colori non corrispondono.

Rick (o, se preferisci, Orville) è il più anonimo di tutti. Però è anche vero che non è un personaggio particolarmente caratteristico. T.C. invece è impossibile da fotografare con luce artificiale3Si vede soltanto il sorriso, come nella vecchia pubblicità dei Tabù. per cui ho dovuto scattare la foto in giardino sotto la diretta luce del sole. Bellissimi i loghi della Island Hoppers sul cappellino e sulla maglietta.

Veniamo adesso alla vera star dello show, la Ferrari 308 GTS Quattrovalvole:

Qui la puoi vedere in primo piano vicino a un modellino in metallo della 308 GTO, altra meraviglia su ruote. Pur essendo interamente in plastica, risulta lo stesso molto bella e dettagliata. Tra gli accessori ha anche il tettuccio nero, ma penso non lo utilizzerò mai.

Per esempio la freccia laterale è dipinta (in arancione, anche se nella foto non è molto evidente), a differenza del modellino "serio" in cui è semplicemente accennata. Entrambe sono in scala 1:18.

Inutile dire che gli omini entrano perfettamente. A tal proposito sarebbe anche ora che Lego si inventasse una sorta di minifig più grandi che possano essere inserite all'interno delle loro vetture più complesse.

Una simpatica caratteristica della vettura è che i fari anteriori possono essere sollevati. Manualmente (c'è un meccanismo sotto il cofano che li sblocca, poi si tirano su a mano), però anche qui il livello qualitativo è molto alto.

I pneumatici sono in vera gomma, come quelli Lego. Il cavallino è una stampa soprendentemente precisa; la moneta da due Euro consente di comprendere quanto sia piccola (e quanto io sia benestante, tra l'altro). I cerchioni grigi, anche se un pochino cromati, non risplendono come meriterebbero.

L'unico adesivo è la targa, anch'essa fedelissima.

Un dettaglio curioso

Nonostante le luci posteriori della Ferrari siano di due colori differenti, sulla scatola del prodotto hanno mostrato il modellino con tutti e quattro i fari arancioni.

De-ih-ih-oh-oh!

Il baule si solleva permettendo di ammirare un motore un po' fantasioso (c'entra poco con l'originale che, tra l'altro, aveva una copertura rossa). Nella foto sembra nero ma è in realtà un grigio scuro cromato, una sorta di canna di fucile. Però meglio così che senza.

Due parole sulla palma inclusa nella confezione: non era necessaria, nemmeno importante, però… ci sta bene ed è davvero fatta con cura. Si può così replicare la meravigliosa puntata Operazione "Notte silente" (S4E10), nella quale i quattro personaggi rimangono bloccati per giorni su un'isola deserta.

Per concludere, a mio avviso un set imperdibile per chi ha amato e per chi continua ancora oggi a guardare questa fantastica serie TV.

P.S. Ho notato soltanto adesso che i nuovi omini possono ruotare il polso. I vecchi non lo facevano. :)

Domanda: Chi ha due pollici e continua ancora oggi a guardare e riguardare questa fantastica serie TV?

IO!

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