Povero Pinocchio, pignoso pagliaccetto

Un Tautogramma è un componimento nel quale tutte le parole hanno la stessa lettera iniziale.1Per esempio: ”Eco era estremamente enciclopedico ed estroso; elettrizzante esempio eloquente ed erudito, emozionante emblema espositivo, esaltante ed eterno esploratore etimologico ed espressivo. Evviva!”

Vignetta dal Pinocchio di Jacovitti
Vignetta dal Pinocchio di Jacovitti

Nel 1995 l'immenso Umberto Eco, in collaborazione con gli studenti di un suo corso di comunicazione, pubblicò un divertente libro contenente, tra le altre cose, l'intera storia di Pinocchio scritta utilizzando (quasi) esclusivamente la lettera "P":

Povero papà (Peppe), palesemente provato penuria, prende prestito polveroso pezzo pino. Poi, perfettamente preparatolo, pressatolo, pialla pialla, progetta, prefabbricane pagliaccetto.
Prodigiosamente procrea, plasmando plasticamente, piccolo pupo pel pelato, pieghevole platano!
Perbacco!
Pigola, può parlare, passeggiare, percorrere perimetri, pestare pavimento, precoce protagonista (però provvisto pallido pensiero), propenso produrre pasticci. Pronunciando panzane, protubera propria proboscide pignosa, prolunga prominente pungiglione, profilo puntuto.
Perde persino propri piedi piagati, perusti!
Piagnucola. Papà paziente provvede.
Pinocchio privo pomodori, panciavuota, pela pere.
Poco pasciuto, pilucca picciuolo.
Padre, per provvedergli prestazioni professorali, premurosamente porta Pegno palandrana.

"Pensaci!" punzecchialo peritissimo, prudentissimo parassita parlante, "Prudenza, perseveranza! Prevedo pesanti punizioni!".
"Piantala, petulante pignolo!"
Presuntuoso pupattolo percuote pedagogo piccino piccino (plash!), producendone poltiglia.
Peccato.
Poteva piuttosto porgergli padiglione.

Poi parte pimpante, privo pullover.
Papà piange preoccupato: "Pinocchio perduto!"
Pellegrino, percorre perennemente pianure paludose.
Pinocchio pedala pedala, pervicacemente peregrinando per piazze, partecipa pantomima pupazzetti, periclita presso pentola, prende pochi pennies.2Mai marinare! Mangiafuoco malfamato manovratore marionette mangia montoni, mucche, muffloni (monstruosa merenda) mentre mostra manichini mascherati.
Mamma mia! Meritatamente minaccia masticare mariuolo mentitore. Monello mortificato monnora meste melensaggini ("Misero me! Mercé, Maestà!"), minimizza marachelle, menziona malasorte, mendica, muovendo misericordia. Mangiafuoco, mefistofelico ma mite, mostrasi miracolosamente munifico, magnanimo, molla manciata monete. Marenghi!
(Mascalzoncello mollerà melensamente malloppo mefitici malfattori malandrini…).

Pervenuto pub Palinuro purpureo, per perfidi personaggi poco popolari (pirati, paltronieri perdigiorno) penzola penoso patibolo.3Guardali, vedi ? Gatto, volpe.
Gozzoviglianti, versipelli, guatano vili, giovendosi veloci gonzaggine vagheggini geppetidi vispi.

Puella portentosa (parrucca pervinca) provvede poliambulatorio pennuto, parlagli predicando perfetti principi, promettendo prossima pubertà, persino parvenza piacente persona.4Fida fatina, fulgente figurina frondosa fluttanti fiordalisi! Finte fiere furbacchione frastornavano felloncello ferito, fascendo fantasmagoriche farmacopee (faine favoriva febbre furfantello). Favellasti fervida: “Fiducia! Finora fosti fantoccio, fingevi fanfaluche. Facesti fiasco. Forza! Fruirai futura figura fanciullo!“. Fosti fededegna: fenomenalmente, figlio falegname (fortunato filugello) fion: fuoriusci frugoletto fouriclasse. Favola? Forse. Filando fievoli fantasie, fiabe fruttificano felicemente fatti.

Pinocchio pare puntiglioso, persistente, predeterminato.
Palle. Parole. Parcamente persegue positivi propositi.
Preferisce passatempi pestilenziali, percorsi puntellati perigli paurosi, perdendo possibilità parascolastiche.
Pianta parecchi pesos per prati, per procacciarsi più palanche; però (poco perspicace) perde personale pecunia.
Protestare?

Procuratore paese Prendi Pirla, provvedegli prigione.
Può pappare poco pane, perché psicologicamente, patologicamente parlando, preferisce pascolare pigramente. Perciò permane pioppo puerile.
Passo passo provoca pandemoni, prende percosse, passa per patimenti plurimi. Pensate: piccione portalo porto, pescatore pensa panarlo padella!
Pestifero Pierino perditempo (parimenti propenso pazzie) prefiguragli paese peccaminoso, parco proibito, piaceri paradisiaci, piroette, passatempi pagani, prestidigitazioni.
Persuaso, Pinocchio partecipa, prende parte.
Postiglione pacioccone (però perverso) portalo posto promesso, pullulante pelandroni poco perbene. Pinocchio potrebbe pur presentir pena perpetua!
Parliamone pure: pino partorisce peli!

Porca peppa!

Paludato pellame, pressoché puzzolente pony!
Persone percorso, Pinocchio (puf!) penetra pelago procelloso.
Per penosissimi peripli perde pelle puteolente, perviene penetrare pancia pulsante pantagruelico pescecane. Perlustrandolo percepisce papà, precedentemente preda prelibata!
"Papà! Perdono!"
"Perdindirindina, Pinocchio, prediletto pasticcioncello, pazzarello!"
Padre provvede pasto pesciolini.
Pinocchio paladino prende padre, portandolo per ponderoso palato pesce, producesi prodezze, paga personalmente, praticamente perisce (pare).

Provvidenziale pulzella poteri paranormali, prodiga Pandora, protegge Pinocchio per pietà, perora purificazione.
Passati patemi, pienamente pentito, Pinocchio, prosciolto per piccolissimi peccati, premiato per proba passione, per pia prestazione, permutasi piacevole putto paffuto.

Paradossale!

Possibile?

Pupazzo prima, primate poi?

Proteiforme pargoletto, perenne Peter Pan, proverbiale parabola pressoché psicoanalitica!


Ho deciso di pubblicare questa perla sul sito perché non sono mai riuscito a trovare in rete una versione che fosse allo stesso tempo completa e priva di errori di punteggiatura o di formattazione; ho fatto del mio meglio per renderla quanto più corretta possibile.

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