Viaggi nella Terra di Mezzo

È iniziato tutto con la Supermappa. La stimolante idea di condensare tutti gli spostamenti dei personaggi dello Hobbit e del Signore degli Anelli all'interno di un'unica mappa ce l'avevo da un bel po', e finalmente sono riuscito a realizzarla.

Sono contento, mi piace e l'ho appesa nella stanza TV. È però un po' scomoda da consultare, date le dimensioni (80×60 cm). Io leggo principalmente a letto per cui non mi andava di alzarmi ogni volta, oppure di tenere una Supermappa a mo' di coperta. Per cui, dopo averci rimuginato sopra per qualche settimana, le ho dato una nuova forma.

Esatto, una sorta di mini-Supermappa, però decisamente più maneggevole e, cosa molto importante, non richiede capacità sovrumane di ripiegamento cartine stradali: un libro!

Vabbè, diciamo "libretto". Però pur sempre qualcosa che si sfoglia, e che sta comodamente dentro una mano.

Curiosamente, pur essendo sostanzialmente identico alla controparte topografica, lo si legge in modo completamente diverso. Nella Supermappa bisogna scegliere un percorso e seguirlo; di tanto in tanto si incontrano barrette che portano alle note. Qui, invece, si parte proprio dalle note.

Sostanzialmente è come sfogliare un fumetto.

Questo perché sono tutte ordinate cronologicamente, e non si corre quindi il rischio di confondersi e finire per leggerne una sbagliata che non c'entra niente. Inoltre ci sono, all'interno del testo, dei simboli a forma di stellina che richiamano il punto esatto della mappa in cui avviene l'evento descritto. O dei pallini che rimandano a un percorso specifico.

Ogni nota ha un colore, associato a un personaggio o a un gruppo di personaggi. Per esempio il blu dell'immagine sopra si riferisce a Bilbo e alla Compagnia di Thorin Scudodiquercia. Il rosso è per la Compagnia dell'Anello, il Viola per Gandalf, il verde per Aragorn (e la Grigia Compagnia), il giallo per Merry & Pipino, l'ocra per Théoden e il verdino-palude per Frodo e Sam (e Gollum).

Ci sono un po' di differenze rispetto alla Supermappa, perché questo nuovo formato mi ha consentito di aggiungere più note e maggiori informazioni. Per esempio, non essendoci rappresentati i viaggi di ritorno a fine avventura per non appesantire troppo la grafica, nella Supermappa mancano le vicende di Sharkey o la partenza dai Porti Grigi.

L'orientamento delle mappe all'interno delle pagine può variare, in modo da occupare sempre la superficie migliore per rappresentare i percorsi. Per questo, oltre al numero della tavola (il cui utilizzo vedremo più avanti), c'è sempre una piccola rosa dei venti il cui nord è indicato dalla lancetta di colore pieno.

Per esempio la tavola T10 qui a sinistra mostra il viaggio di Frodo e compagni da Gran Burrone ai cancelli di Moria, ed è necessario ruotare il libretto di 90 gradi. Ne approfitto per spiegare il significato di quei triangolini lungo i percorsi: sono le tappe, ovvero tutte tutte le volte che i personaggi si sono accampati per la notte. Puoi partire dalla data dell'ultima nota conosciuta e calcolare il giorno preciso di tutti gli eventi del Signore degli Anelli.

Purtroppo con lo Hobbit non mi è stato possibile perché la cronologia in quel romanzo non è del tutto coerente.

A fine libro è presente una mappa ripiegabile con l'esatta disposizione di ogni singola tavola, in modo da non perdere mai l'orientamento (ecco a cosa servivano i numeri delle tavole).

L'ho realizzata in modo che può essere tenuta aperta mentre si sfoglia l'intero libr(ett)o.

Questa è la sua dimensione in relazione alle edizioni più conosciute del Signore degli Anelli e degli altri libri.

Inizialmente volevo dargli un nome del tipo MicroSuperMappa ma ho deciso di dare un taglio a questa mia tendenza a usare termini come mini, macro, super, iper eccetera, e l'ho chiamato semplicemente Viaggi, con sottotitolo "le Avventure di Bilbo & Frodo".

Parti

Sopra il leggendario SdA giallo Rusconi che — non ci avevo mai fatto caso — è parecchio più piccolo dell'edizione deluxe (e sì che la versione rilegata è comunque più grande di quella in brossura).

Per finire eccolo vicino alle mie edizioni dei mini e nuovi Viaggi di Frodo.

Finora ho detto che Viaggi è una trasposizione diretta della Supermappa. Non è esattamente così.

In realtà ho ridisegnato tutto da zero (sono matto, lo so)! :)

Supermappa sopra, Viaggi sotto

Per cominciare le mappe sul libretto, per quanto piccolo, sono più grandi e dettagliate, e il testo delle note è ampio il doppio.

Tutto è più pulito, specialmente i percorsi, che non sono più costretti a sovrapporsi: Ogni tavola ha unicamente quelli legati alle proprie note. Così ho potuto incrementare gli elementi, ad esempio le strade principali di Mordor.

Il Morannon, ovvero il Nero Cancello, è adesso più alto, maestoso, imponente e terrificante. Non ci sono dettagli poco importanti come la rappresentazione delle pozze delle Paludi Morte, in quanto non necessari ai fini della consultazione.

Con Viaggi si chiude così il capitolo "stalking della Terra di Mezzo". :)

Ecco qui un video di pochi minuti in cui puoi ammirarlo (o disprezzarlo) dal "vivo":

Il making of

Ma sì, perché no? A molti interessano le storie dietro ai progetti, per cui ecco come l'ho realizzato. Occhio però che le foto sono terribili (non che quelle dell'articolo siano perfette, anzi; il mio vecchio iPhone mostra sempre più il fianco ogni anno che passa) perché le ho scattate al volo e con poca luce ieri sera, mentre assemblavo il tutto.

Non sto a ripetere la procedura della creazione delle tavole perché è sostanzialmente la stessa della Supermappa. Ciò che cambia è l'impaginazione, che mi ha fatto vedere i sorci verdi, perché ho dovuto tagliare le tavole a metà e combinarle insieme per seguire le regole dei libri rilegati:

Questo è l'esempio di come doveva essere il foglio contenente pagina 20 e pagina 33 (e, di conseguenza, pagina 34 e 19 sul retro).

Mi sono quindi rivolto alla tipografia, che mi ha stampato una quantità spropositata di lenzuoli A3 da ritagliare e ordinare. Inutile dire che sono stati necessari numerosi tentativi per arrivare al risultato che volevo.

Ho anche lavorato sulla copertina, realizzandone infinite versioni, fino a trovare la combinazione giusta. Dalla foto non si nota ma sono tutte variazioni di colore e contrasti differenti. Ho anche dovuto trovare lo spessore giusto del cartoncino perché, troppo leggero si rovinava subito, troppo spesso si strappava quando lo piegavo.

A questo punto la prima ora è andata via tagliando e piegando le varie pagine…

Finalmente sono passato all'impaginazione. In alto alcune versioni più piccole del libretto, che ho utilizzato rispettivamente come test finale e per la composizione delle pagine stesse.

Per quanto riguarda la rilegatura ho scartato immediatamente quella industriale, perché era necessario poter leggere i dettagli fino ai margini delle pagine, mentre la brossura ha la pessima tendenza a mangiarsi una buona fetta di margine.

Ho quindi optato per una legatura a spago. Molto spartana se vogliamo, ma semplice, efficace e a mio parere molto adatta allo stile del libretto. Da buona sartina ho preso le misure e bucato ogni singolo foglio, cercando di essere quanto più preciso possibile.

Rilegatura ultimata!

Ecco quindi apparire un nuovo problema: infilando una pagina dentro l'altra, è normale che i fogli più interni cominciassero a sporgere sempre di più, fino a formare una punta di lancia. Ma ero pronto anche per quello.

La mia prima idea era di tagliare le pagine sporgenti ma Mian ne ha avuta una migliore: strappare i bordi in modo da creare una superficie irregolare molto appropriata per delle mappe.

Operazione che mi ha portato via almeno un'ora. È stata una delle cose più noiose e terrificanti dell'intero progetto: a ogni strappetto avevo il terrore che mi potesse scappare la mano e riuscissi a causare danni irreparabili.

Per fortuna è andato tutto bene.

Nel dettaglio le tre versioni di Viaggi. :)

Chiudo l'articolo con una foto che sembra insignificante e invece è il simbolo della precisione che si è resa necessaria per la realizzazione del progetto. Parliamo di una striscetta di carta di mezzo millimetro di spessore, che ho dovuto ritagliare via dal lato corto della copertina, affinché combaciasse perfettamente con l'altro lato.

Se hai qualche domanda su questo libretto, puoi contattarmi qui.

3 pensieri su “Viaggi nella Terra di Mezzo

  1. Opera stupenda! La logica di costruzione, poi, è geniale. Complimenti! Spero tanto che ci lascerai godere anche di questo tuo ultimo lavoro.

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