La battaglia dei campi del Pelennor

Per chi non la conoscesse, quella dei campi del Pelennor è stata la battaglia più sanguinosa e imponente del Signore degli Anelli, durante la quale tutte le forze congiunte di Sauron (Barad-dûr, Minas Morgul, Haradrim, Sudroni, Uomini malvagi di Rhûn e Khand) hanno assediato la città di Minas Tirith con l'intenzione di travolgere e sterminare i Popoli Liberi.1Una curiosità: si pronuncia Pelènnor e non Pèlennor.

Tomás Hijo è uno straordinario artista spagnolo, specializzato in linoleografie.2Ok, veloce chiarimento: la linoleografia (da non confondere con la litografia o la serigrafia… lo so, è un mondo difficile) è una tecnica di stampa su carta, cartone o stoffa mediante l'utilizzo di una matrice ricavata per incisione da una porzione di linoleum (in sostanza un pezzo di gomma rigida). Il nome deriva dal nome del supporto (linoleum) e dal greco "grapho" (scrivere). La matrice può essere utilizzata per stampare diverse copie del progetto, fino a che non si consuma. Ho scoperto per puro caso che qualche anno fa ha realizzato alcune opere dedicate al Signore degli Anelli. Purtroppo sul suo sito non sono più presenti perché la Tolkien Estate, ovvero l'organizzazione che detiene i diritti delle opere di J.R.R. gliele ha fatte rimuovere.3Ora, io capisco che in ballo c'è sempre il vil danaro ma, quando qualcosa è davvero bello, bisognerebbe permettere al mondo beneficiarne (magari facendo pagare una percentuale sui guadagni, invece di intimarne la distruzione). Ma io non conto niente, per cui mi limito a esprimere la mia insignificante opinione in merito.

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L'ultima beffa di Bompiani

Per chi ha mal digerito la più recente traduzione del Signore degli Anelli per mano di Ottavio Fatica, o per chi ama follemente la traduzione classica, o per chi come me le apprezza entrambe, queste due edizioni rappresentano un must have1Qualcosa da possedere a tutti i costi. da avere nella propria collezione.

Innanzitutto perché rappresentano le ultime due stampe con la nomenclatura Alliata/Principe (molto probabilmente non verranno più pubblicate edizioni italiane con tale traduzione), e poi perché ci si aspetta che contengano la migliore versione disponibile, immune dagli errori che negli anni hanno interessato le precedenti incarnazioni. A tal proposito, quando quattro anni fa la principessa, a seguito di una disputa legale con la casa editrice, ha deciso di far ritirare dalle librerie tutte le copie del suo libro, si è scatenata una frenetica corsa per riuscire ad accaparrarsi le ultime copie disponibili; alla quale ha partecipato anche il sottoscritto che da anni le aveva nella wishlist ma non si era mai deciso ad acquistarle.

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L'Atlante degli Hobbit

Quando un paio di anni fa Bompiani ha pubblicato, dopo decenni di ingiustificabile ritardo, una nuova edizione dell'Atlante della Terra di Mezzo di Karen Wynn Fonstad, ho fatto i salti di gioia. Possedevo soltanto l'edizione inglese, e quella italiana degli anni '90 aveva già raggiunto prezzi a tre cifre sul mercato dell'usato; era pertanto al di fuori del mio concetto di "ragionevole".

La doccia fredda è stata scoprire che gli unici cambiamenti apportati riguardavano il passaggio della nomenclatura da quella classica Alliata/Principe alla nuova traduzione di Ottavio Fatica, e qualche altro piccolo dettaglio minore riguardante le informazioni geologiche.

Le mappe sono state (nuovamente) lasciate in inglese, con tutta la scomodità che ciò può comportare, specialmente se si prova a mantenere la corrispondenza con le complesse informazioni testuali che le accompagnano.

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Il mio Cavallino Impennato

The Prancing Pony – Tomás Hijo
The Prancing Pony – Tomás Hijo

Col passare degli anni gran parte delle polemiche che hanno accompagnato l'uscita della più recente edizione del Signore degli Anelli, con traduzione a cura di Ottavio Fatica, si è pian piano sgonfiata. Certo, rimangono sacche ribelli di agguerriti sostenitori dell'una e dell'altra edizione, ma gran parte dei lettori si è adattata ai cambiamenti senza particolare difficoltà.

Ho letto la nuova incarnazione subito dopo l'uscita, e l'ho trovata molto ben riuscita. A dirla tutta, l'unico modo per notare differenze è studiare le due versioni affiancate, cosa che nessun lettore difficilmente farà mai.1Io l'ho fatto, ma con Fatica e l'edizione inglese, in aggiunta ad alcuni capitoli della Alliata/Principe, per pura curiosità). Non ho una traduzione preferita, a mio avviso si equivalgono.

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Una mappa per dominarle tutte

In poco più di tre anni e mezzo ho disegnato centinaia di mappe, perlopiù ispirate alle opere di J.R.R. Tolkien. Non è mai stato un lavoro, in primo luogo perché è un'attività che mi divertiva, e secondo perché, se avessi voluto far soldi, avrei scelto sistemi più semplici e meno impegnativi (e, di sicuro, non protetti da copyright). Non è stato nemmeno un hobby, perché un hobby solitamente te lo porti dietro per tutta la vita, e te lo godi sdraiato comodamente su un divano.

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Il Consiglio di Elrond

Copritevi bene, che sul Caradhras fa molto freddo!

Il Consiglio di Elrond – La Signora degli Uccelli

No, scherzo, è un post serio.

Quella che segue è un'affascinante analisi di uno dei capitoli più importanti del Signore dell'Anelli, a opera di Wu Ming 4.1Grande appassionato e saggista tolkieniano.

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Le cose mie

Gli anni che sto passando su questo blog (sono ormai più di venti!) si stanno rivelando molto prolifici. Ho realizzato tanti progetti, alcuni strampalati, alcuni più utili e concreti. Ma tutti mi hanno regalato soddisfazioni e divertimento.

Voglio dedicare loro un piccolo articoletto, che racchiuderà le tappe più rilevanti. Non includerò tutto, per esempio lascerò fuori tutte le mie modifiche ai set Lego1Per quelle basta selezionare il tag Lego., le svariate watchface che ho creato per il mio smartwatch2Se ti interessano, sono qui. o le opere minori, come il Contrattino da Scassinatore3Qui. e simili.

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La Supermappa di Christopher

Quando un paio di giorni fa ho terminato la versione italiana della cartina originale di Christopher Tolkien, inclusa nella prima edizione inglese del Signore degli Anelli, mi sono ritrovato con una mappa quadrata. Sì perché, a differenza delle cartografie pubblicate di recente, le prime incarnazioni cartacee occupavano lo spazio di un quadrato perfetto (in pratica si evitava di aggiungere un lato completamente vuoto, occupato dal mare, visto che non ce n'era bisogno).

Naturalmente questo non è un problema, le due misure che ho realizzato, 60×60 e 80×80 cm sono standard; si trovano facilmente cornici che le possano contenere. Ma io ho casa piena di quadri 80×60, per cui mi serviva un'idea illuminante per poterne estendere la superficie.

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La mappa della Terra di Mezzo (di Christopher Tolkien)

Giuro, questa è la mia ultima mappa della Terra di Mezzo! Ho perso il conto di quante ne ho realizzate, eliminate, modificate, aggiornate e localizzate negli ultimi anni.

Allora… l'articolo che hai sotto gli occhi sancisce quella definitiva, per una ragione molto semplice: non l'ho fatta io, ma Christopher Tolkien. È la sua. Solo che è in italiano.

Per capirci, questa è la mia ultima cartina della Terra di Mezzo "ufficiale":

L'ho rifatta a modo mio, se vogliamo i dettagli sono un po' più precisi perché ho disegnato gli elementi intorno alle scritte in modo che non ci fossero sovrapposizioni. La mappa di Christopher, al contrario, essendo stata fatta a mano ha molte scritte che in parte coprono il paesaggio.

Non è un difetto, eh, soltanto uno stile differente. Quello che non mi ha mai convinto fino in fondo della mia versione è il testo. Benché l'abbia modificato aggiungendo svariate legature, per rendere le scritte più naturali, rimane comunque un font e, in quanto tale, risulta molto freddo e impersonale. In una prima versione avevo anche scritto i nomi a mano libera ma, non essendo il mio campo, il risultato non mi soddisfaceva.

Dopo aver elaborato le mappe dello Hobbit, mi sono detto "ok, e se facessi lo stesso lavoro anche con il Signore degli Anelli?". Detto, fatto.

Beh, "detto, fatto" un par de ciufoli!

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Il Configuratore

Istruzioni

Questo articolo non ha uno scopo sociale vero e proprio. Serve a me per tenere traccia di tutte le varianti delle mappe che ho realizzato; altrimenti perdo il conto e vado ai matti, perché le combinazioni sono così tante (e contorte) che non potrei mai ricordarle, nemmeno mangiando pesce tutti i giorni.

Per dire, la mappa della Terra di Mezzo ha quattro differenti stili grafici: Monocromatica, Colori, Vintage e Watercolor. Però solo le prime tre hanno una versione con nomenclatura universale, o la possibilità di scegliere tra la visualizzazione del mare a onde concentriche o antiche. Di contro la Watercolor può avere il testo in inglese e i percorsi dei personaggi dello Hobbit e del Signore degli Anelli. Tanto per capirci, questa singola mappa è disponibile in ben 45 varianti!!

Altre mappe possono essere disponibili soltanto con determinate dimensioni e, a seconda di queste, avere più o meno dettagli. Insomma, un casino.

Col configuratore riesco a tenere tutto sotto controllo. Aprendo la sezione dei dettagli è possibile combinare tutti i differenti parametri e ottenere il codice e le caratteristiche di ogni specifica cartina geografica. Anche l'immagine di anteprima cambierà quando necessario, in modo da riflettere le peculiarità della selezione.1Sui dispositivi portatili potrebbe non funzionare.

Ma potrebbe essere un'esperienza divertente e istruttiva anche per te: poter giocherellare con i numerosi settaggi ti consentirà di comprendere quanto la mia mente sia tortuosa e incasinata.

Se clicchi su un codice verde, questo verrà copiato nella clipboard, così poi lo puoi incollare dove preferisci (non ci saranno feedback visivi ma, fidati, funzionerà… perlomeno dovrebbe). Può essere utile se vuoi chiedermi informazioni su una specifica mappa senza dovermela descrivere con un wall of text ("eh, quella a colori, ma con il mare a ondine, e la traduzione dell'Alliata, ma senza i percorsi e con scappellamento a destra…"). :)

Se sei interessato ad acquistare le mie mappe, qualcuna posso riprodurla, qualcun'altra no perché potrei infrangere i diritti d'autore dell'opera originale. Nel dubbio contattami che ne parliamo.

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Rompicapo nella Terra di Mezzo

Adesso che penso di aver praticamente terminato tutte le mappe che volevo realizzare, ogni tanto mi spremo il poco cervello che ho su come renderle più stimolanti e creative. Un pensiero che da qualche tempo mi ronzava in testa era l'idea di farci un puzzle.

Ho scoperto che Ravensburger, azienda leader per questo genere di passatempi, ha da qualche tempo un apposito sito web per creare puzzle personalizzati utilizzando le proprie foto. I prezzi non sono popolari – proprio per niente – ma, a pensarci bene, non è che se ne ordina uno al giorno; si tratta di qualcosa di speciale, come la foto di un momento felice coi propri cari, che verrà appeso alla parete come un quadro prezioso. Quindi il prezzo un po’ salato ci sta.

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Passione bianconera

Eh no, non quella. A me il calcio interessa quanto raccogliere funghi in piscina per preparare il risotto della domenica e fare bella figura coi parenti buoni. :)

Negli ultimi anni mi sono dato parecchio da fare per reperire tutti i libri che ricoprivano per me grande importanza, per ciò che hanno rappresentato nel loro periodo storico.

Tra i tanti, una seconda edizione inglese dello Hobbit (purtroppo la prima, a causa della sua rarità, sarà sempre decisamente al di fuori della mia portata), una prima edizione inglese del Signore degli Anelli, una prima edizione italiana dello Hobbit e mi mancava, per l'appunto, una prima edizione italiana del Signore degli Anelli.

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Castelli, vulcani e mostri marini

Nel 1993, CDE (Club degli Editori, su licenza Rusconi) pubblicava in libreria uno splendido cofanetto contenente tre volumi dedicati a J.R.R. Tolkien: Racconti Perduti, Racconti Ritrovati e Racconti Incompiuti.

Nonostante i titoli siano molto simili tra loro, al punto da far pensare si riferiscano al medesimo argomento, la realtà è ben diversa. Il primo contiene approfondimenti e versioni alternative delle grandi opere del prolifico autore inglese, mentre i restanti sono la traduzione italiana dei primi due volumi dell'History of Middle-earth.

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La mappa dell'Astrolabio

Quando con l'aiuto di alcuni amici, e dopo sei mesi di duro lavoro, ho realizzato una copia fedele dello storico Astrolabio (la prima incarnazione italiana del Signore degli Anelli), il materiale che avevo a disposizione era di pessima qualità. Grazie agli immensi sforzi di un collezionista, che si è preso la briga di fotografare ogni singola pagina del libro, siamo riusciti a ricostruire e digitalizzare il testo originale.

Per quanto riguarda i disegni, ovvero la porta di Moria, la scritta dell'Anello, le rune di Gandalf e l'epitaffio sulla tomba di Balin, li ho recuperati da altri volumi di Tolkien, tanto sono identici. Le mappe, invece, le ho dovute ridisegnare, partendo da quelle originali e scrivendo io stesso i nomi italiani, perché la qualità delle foto era così bassa che non è stato possibile recuperare alcunché.

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Sopracoperte: Il Signore degli Anelli (1970)

Un paio di anni fa, per gioco, ho rifatto la sopracoperta della prima edizione italiana1La prima edizione italiana completa, perché la prima assoluta sappiamo tutti essere stata l'Astrolabio. del Signore degli Anelli. Si trattava di uno scherzo per svariati motivi: per prima cosa non possedevo l'edizione originale, e non ero pertanto in grado di scansionarla ed elaborarla. Inoltre anche le proporzioni finali erano differenti, perché era mia intenzione vestirci un'edizione più recente e molto meno pregiata.

Bisogna rendersi conto che questi libri, che ormai hanno una cinquantina e più di anni alle spalle, oltre a essere preziosissimi (e costosissimi) trofei, sono anche molto delicati. È pertanto necessaria una ammirevole dote di coraggio per prenderli e infilarli sotto a uno scanner.

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La Mappa di Thrór (verticale)

Nel prologo dello Hobbit, Tolkien ci insegna che, in tutte le mappe dei Nani, la punta superiore della rosa dei venti indica l'Est, anziché il Nord. Quindi se, volessimo confrontarle coerentemente con le altre cartografie di Uomini ed Elfi, dovremmo ruotarle di 90° in senso orario.

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I segnalibri quadrati

Colori, yeah!

Ieri, mentre avevo altre centomila cose da fare, mi è venuta dal nulla una simpatica idea su una nuova tipologia di segnalibri. Visto che ho deciso che questa sarà l'intro più veloce che ho mai scritto sul presente sito, cominciamo subito! :)

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Scassinatore contínuasi a offrire…

Quando si parte per una nuova Avventura, è sempre buona norma portare con sé il fazzoletto, un sacchetto di ottima Erba Pipa1Consiglio caldamente varietà rinomate, tipiche della Contea e dintorni, quali la Stella del Sudil Vecchio Tobia oppure la Foglia di Pianilungone. – naturalmente anche la pipa! – ma, soprattutto, preservare l'integrità di tutti i propri beni: vuoi quelli che porteremo con noi, vuoi tutto ciò che lasceremo indietro, stipulando un solido contratto assicurativo con una società rispettabile e affidabile.

Bilbo questo non lo ha fatto, e sappiamo bene tutti i guai nei quali è incorso quando ha finalmente fatto ritorno nella Contea, dopo il suo lungo viaggio fino a Erebor.

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La Supermappa Watercolor

Eccoci qua con un'altro impegnativo progetto: la Supermappa Watercolor! Esattamente come la precedente incarnazione, ripercorre gli spostamenti dei protagonisti dello Hobbit e del Signore degli Anelli, ma in uno stile più fiabesco.

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La Terra di Mezzo Watercolor

Non sono bravo ad assegnare nomi alle mie mappe, non ho abbastanza fantasia a riguardo. Ma pazienza, l'importante è che si capisca di cosa parlo. :)

Cercherò, per una volta, di essere breve: mentre girovagavo qui e là sul web, ho incontrato questa mappa della Terra di Mezzo che non avevo mai visto prima:

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